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Ritrovato nell’Olona a Nerviano il corpo della 76enne scomparsa

Nel pomeriggio di domenica 20 ottobre 2024, intorno alle 17:30, a Nerviano, alcuni passanti hanno notato un corpo che galleggiava sulla superficie del fiume Olona, all’altezza del ponte di via Toniolo. Immediatamente è stato lanciato l’allarme e sul posto sono intervenuti i Carabinieri, i Vigili del Fuoco e la Polizia Locale.

Il corpo è stato recuperato dai Vigili del Fuoco, con il supporto del Nucleo SAF (Speleo Alpino Fluviale) proveniente dal Comando di Milano. Purtroppo, la persona era già priva di vita. Dopo il recupero , le autorità hanno rapidamente identificato il cadavere. Avvisati del triste epilogo i parenti, si può comunicare la notizia. Si tratta della donna di 76 anni residente a San Vittore Olona, scomparsa da ieri. Le ricerche, già avviate nella giornata di sabato, si erano concentrate proprio lungo il corso del fiume Olona, nelle vicinanze del comune di Nerviano. Oltre ai Carabinieri della stazione di Nerviano, sul luogo sono intervenuti anche il personale del 118 e la Polizia Locale, per i rilievi del caso.

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4 pensieri riguardo “Ritrovato nell’Olona a Nerviano il corpo della 76enne scomparsa

  • Si, infatti. Noi non eravamo sul posto, ma abbiamo dato la notizia perchè la signora è stata identificata, ed era una persona segnalata come scomparsa.
    Quindi ciò che mancava ai vigili del fuoco era il carro gru per togliere un albero, giusto? Hanno chiesto ai contadini per non doverlo far arrivare da Milano?

  • I carabinieri erano già sul posto presenti perché senza di loro le operazioni non possono proseguire i vigili erano presenti e i vigili del fuoco, e poi i saf ma purtroppo non erano attrezzati grazie a questi tre agricoltori che hanno lavorato sodo sono riusciti a spostare l’albero e fargli riemergere il corpo lo dico perché ero là con loro e sul fatto che non è un bel spettacolo le do ragione 😞

  • Sono certa che i tre contadini hanno spostato l’albero e permesso la riemersione e, quando hanno visto di cosa si trattava, abbiano chiamato immediatamente il 112. Trattandosi di una persona deceduta non vi è la fretta di un soccorso, e quindi, oltre alla squadra locale dei vigili del fuoco che lavora nell’emergenza, per il recupero del corpo è arrivata con il tempo necessario anche squadra saf sommozzatori da Milano, oltre al magistrato, naturalmente. E’ normale che, in questi casi, ci mettano circa 45 minuti ad arrivare. E’ brutto da dire, ma i recuperi di questo genere possono essere abbastanza “impressionanti”. Meglio lasciarli fare a chi è esperto e sa come evitare incidenti, non trova?

    Le dico solo questo. Se in acqua c’è una persona viva, i vigili del fuoco ( come altri), attrezzatura o meno, si gettano anche rischiando la vita. Ma se si tratta di recuperare chi ormai non può essere salvato è inutile rischiare la vita di operatori che sono preziosi. Si aspetta che arrivino le attrezzature che permettano il recupero con il massimo rispetto e la massima sicurezza. Non le pare giusto sia così?

  • Il nucleo SAF non c’era c’erano tre contadini che lavoravano con il trattore e un merlo per spostare l’albero è solo merito loro che sono riusciti a far riemergere il corpo perché i vigili del fuoco non erano attrezzati

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