Occhiali spaziali: innovazione e tecnologia dalla Terra allo spazio al Centro Ottico Rossini & Licciulli di Parabiago
A Parabiago, al centro ottico Rossini & Licciulli , che si trova al numero civico 44 della statale del Sempione,
La recente decisione di abolire il numero chiuso per l’accesso alla facoltà di Medicina rappresenta un passo importante per la sanità italiana e, in particolare, per il futuro dei giovani aspiranti medici. La Lega Giovani Piemonte, attraverso le dichiarazioni del suo coordinatore Matteo Gagliasso, ha espresso grande soddisfazione per questa riforma, definendola “una vittoria storica” non solo per il partito ma per l’intero sistema sanitario.
Gagliasso ha sottolineato come la Lega denunci da tempo la carenza strutturale di medici, un problema acuito dal vecchio sistema di selezione basato su un test d’ingresso ritenuto inadeguato. “Con questo nuovo approccio, basato sul merito e non sulla fortuna, si dà finalmente una risposta concreta alle esigenze dei cittadini”, ha dichiarato il coordinatore.
Uno degli aspetti più rilevanti della riforma riguarda il territorio piemontese, dove la carenza di medici di famiglia è particolarmente preoccupante. Attualmente, in Piemonte sono disponibili solo 2.800 medici di famiglia, a fronte di una necessità stimata in quasi 4.000 per garantire un’adeguata assistenza. L’abolizione del numero chiuso e l’introduzione di un sistema di selezione basato su una graduatoria nazionale e su esami standardizzati dovrebbero favorire l’accesso di un maggior numero di studenti e, quindi, la formazione di nuovi professionisti pronti a rispondere ai bisogni sanitari della regione.
Gagliasso ha poi evidenziato come questa riforma possa essere un catalizzatore per migliorare l’intero sistema sanitario, promuovendo una vera valorizzazione del merito. “Come Lega Giovani, siamo soddisfatti di questa modifica, perché premia la competenza e l’impegno, offrendo pari opportunità a tutti gli aspiranti medici”, ha aggiunto. L’auspicio, secondo la Lega Giovani Piemonte, è che i nuovi criteri possano avere effetti positivi a lungo termine, sia per le aspirazioni dei giovani, sia per il futuro del Piemonte e dell’Italia.
Articolo aggiornato il 19/10/2024 07:37