Via Mecenate, definitivamente chiuso l’MR Alimentari, il minimarket della droga
Abbiamo sempre sentito parlare del negozio etnico MR alimentari di via Mecenate, al quartiere Forlanini di Milano, di proprietà di un 40 enne del bangladesh. Tra disordini, droga, risse e sospensioni delle licenze da parte del questore era diventato quasi una leggenda. Questa settimana è stato chiuso definitivamente. Infatti i condomini della palazzina in cui c’era il negozio hanno scoperto che il negoziante teneva in cantina alcune bombole del gas che utilizzava per cucinare, abusivamente, alcuni cibi etnici che vendeva.
Ovviamente la cucina in cantina era assolutamente al di fuori di ogni norma di igiene. Avendo contravvenuto in modo così plateale alle regole della sicurezza, è stato possibile rescindere il contratto di affitto e sfrattare il negozio che tanti problemi creava alla zona. A novembre 2023 il titolare dell’MR Alimentari era stato arrestato perchè nel negozio era stato trovato un piccolo emporio di droga. In seguito ad alcune indagini il negozio era stato perquisito con l’unità cinofila della polizia e i cani e i loro conduttori avevano trovato 11 grammi della pericolosissima Shaboo e 2,5grammi di cocaina, mentre nel furgone del minimarket c’erano bilancino e materiale per il confezionament.
Ne avevamo parlato nell’articolo relativo all’ultima ordinanza di sospensione della licenza disposta dal questore del dicembre 2023. Appena tre mesi prima, ad agosto, c’era stata un’altra sospensione della licenza di 10 giorni. A luglio dei residenti , che avevano notato, e subìto, le attività di spaccio. Le loro segnalazioni e proteste avevano permesso agli agenti del commissariato di via Mecenate di iniziare le indagini.
Il titolare era stato trovato, durante un’operazione di osservazione, all’interno del minimarket con 5 grammi e mezzo di shaboo, poco più di 2 grammi di cocaina, oltre 2 grammi e mezzo di hashish, 7 pastiglie di yaba, chiamata anche droga di Hitler perchè alza molto l’aggressività delle persone. Ora probabilmente si potrà metter fine all’attività in quel punto, ma è ovvio che la battaglia contro la spaccio di droga è ancora lunga, e che il titolare del minimarket ha già dimostrato di voler continuare sulla strada dello spaccio di droga.
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Hai ragione. Ho corretto. Spero di non aver portato sfiga a Lambrate e che il pizzicagnolo spacciatore non si trasferisca là…
Via Mecenate non è Lambrate…