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Lo scorso 13 settembre sono stati celebrati i 140 anni dall’inaugurazione della Diga del Panperduto e del Canale Villoresi, opere idrauliche che hanno trasformato il paesaggio tra il Ticino e l’Adda e reso fertile l’alta pianura lombarda. Realizzate dall’Ing. Eugenio Villoresi, queste infrastrutture hanno rappresentato un punto di svolta per l’agricoltura e l’ambiente, irrigando territori un tempo aridi e dando vita a un modello di gestione delle acque che continua a essere fondamentale per lo sviluppo della regione.
La diga del Panperduto si trova nel territorio del comune di Somma Lombardo, in provincia di Varese, ed è il punto in cui dal fiume Ticino nasce il canale Villoresi, che convogli le acque destinate all’irrigazione. In questa posizione, in località Pan perduto, sorgono delle dighe e degli snodi idraulici considerati fra i più avanzanti d’Europa. Sono una meraviglia anche dal punto di vista stilistico,
Gli investimenti in queste opere garantiscono la sicurezza e la sostenibilità del territorio, ma offrono anche nuove opportunità di sviluppo economico e turistico per la regione. In quest’ottica, il Consorzio di Bonifica Est Ticino Villoresi continuerà a lavorare per proteggere e valorizzare questo patrimonio, assicurando che l’opera visionaria di Eugenio Villoresi continui a prosperare per le generazioni future.
Per celebrare l’anniversario, il Consorzio ha organizzato a Panperduto un incontro che ha visto la partecipazione di rappresentanti istituzionali e specialisti. Durante l’evento, si è discusso del futuro del reticolo irriguo lombardo, evidenziando come la riqualificazione del Canale Villoresi possa non solo sostenere l’agricoltura, ma anche contribuire alla conservazione delle risorse idriche, alla produzione di energia green, e allo sviluppo del turismo sostenibile.
Il Consorzio di Bonifica Est Ticino Villoresi (ETVilloresi), infatti, oggi porta avanti una sfida importante: quella di mantenere la funzionalità e il valore produttivo e ambientale di queste infrastrutture, fronteggiando le sfide del cambiamento climatico e dell’urbanizzazione. Tra gli interventi prioritari figurano la riduzione delle perdite d’acqua, la regolazione delle turnazioni irrigue e la connessione tra bacini idrici, senza dimenticare le manutenzioni ordinarie e straordinarie dei canali. Tutte opere necessarie a garantire una gestione sostenibile delle risorse idriche in un’epoca di crisi climatica.
La cerimonia
Intervenuti alla cerimonia, personalità come il Sottosegretario di Stato Alessandro Morelli, il Presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana e altri esponenti politici e tecnici hanno ribadito l’importanza delle infrastrutture idriche nel mitigare gli effetti del cambiamento climatico e nello sviluppare soluzioni innovative per la gestione delle risorse idriche.
Il Presidente del Consorzio, Alessandro Folli, ha sottolineato: “Celebrare i 140 anni di Panperduto significa proiettare una storia luminosa verso un futuro sostenibile. I cambiamenti climatici richiedono una progettualità all’altezza del nostro passato”. Folli ha inoltre evidenziato l’importanza di una pianificazione a lungo termine per garantire che questo patrimonio continui a generare ne futuro benefici per l’agricoltura, l’ambiente e la collettività.
Come ha dichiarato l’on. Alessandro Morelli: “Il Piano nazionale di interventi infrastrutturali e per la sicurezza del settore idrico apre una nuova pagina per la gestione dell’acqua in Italia, e Panperduto ne è un esempio virtuoso”. L’evento ha messo in luce come infrastrutture storiche come il Canale Villoresi e la Diga del Panperduto non siano un’eredità del passato, ma siano anche una risorsa fondamentale per affrontare le sfide del futuro.
Articolo aggiornato il 17/09/2024 23:38