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La sedia del sindaco di Vittuone, Laura Bonfadini sta seriamente traballando . A ciel sereno, per noi, nel primo pomeriggio è arrivata una comunicazione da parte delle minoranze di centrodestra del consiglio comunale di Vittuone, in cui i 5 consiglieri chiedono sia messa ai voti la sfiducia al sindaco. Questo è successo dopo che, nel consiglio comunale di luglio 2024, il sindaco ha comunicato di aver ritirato le deleghe all’assessore Elena Comerio per essersi espressa contro alcune decisioni della giunta. Però da quel che dicono i consiglieri, non vi è stato nessun voto contrario, in giunta. Però, l’assessore è stato declassato proprio “in conseguenza alle posizioni prese da Elena Comerio rispetto a delle decisioni prese in giunta.”
La richiesta è firmata dai Consiglieri Comunali Comerio Elena, tornata alla posizione di consigliere comunale, Bagatti Laura, Grassi Emanuela, Tenti Enzo e Zangrandi Simone ed indirizzata al presidente del consiglio comunale Avvocato Vittorio Bressi. Ai sensi dell’art.52 del D.lgs. n.267/2000 e successive modificazioni, dell’Art. 26 dello Statuto Comunale e all’Art. 84 del regolamento del Consiglio Comunale i consiglieri hanno presentato una mozione di sfiducia al sindaco e alla giunta. e le hanno così motivate.
Nelle comunicazioni del Sindaco lette durante la seduta di Consiglio Comunale dello scorso 16.07.2024, in cui ha comunicato la revoca dell’incarico e le deleghe alla dott.sa Elena Comerio, si legge tra le motivazioni quanto segue: ” Tale scelta è stata meditata e presa in conseguenza alle posizioni assunte nell’ultimo periodo dalla dottoressa Elena Comerio rispetto alle decisioni assunte in Giunta che ne hanno minato la sinergia, la fiducia e il sereno lavoro, pregiudicando gli obiettivi che l’Amministrazione Comunale intende portare a compimento” .
Nell’intervento del Consigliere Elena Comerio per fatto personale (Art. 68 Regolamento del Consiglio Comunale), nello stesso Consiglio del 16.07.2024, sono stati portati alla luce alcuni fatti gravi che hanno coinvolto degli Assessori della giunta Bonfadini. Fatti che, travalicando questioni politiche ed entrando nella sfera personale, hanno danneggiato ed offeso l’Assessore Comerio anche di fronte ai dipendenti Comunali. Il Consigliere Comerio ha ribadito come non fosse l’unica all’interno del gruppo di maggioranza che richiedeva chiarezza, ma l’unica fra gli Assessori, e dunque il Sindaco ha ritenuto che, per dare stabilità alla Giunta, l’unico modo era ritirare le deleghe all’Assessore Comerio.
Permangono ancora più dubbi sulla scelta del Sindaco visto che, da parte all’Assessore Comerio, non c’è mai stato un voto contrario di Giunta che potesse avvallare quanto esposto dal Sindaco nella sua comunicazione. Considerato tutto quanto esposto, i Consiglieri Comunali ritengono sia chiaro che nell’attuale maggioranza esiste un’instabilità politica, e nella Giunta confusione nei ruoli istituzionali, situazione che sta comportando una sovraesposizione di poteri di alcuni Assessori rispetto il Sindaco.
Il Sindaco ha revocato le deleghe ad un Assessore probabilmente perché non in grado di coordinare l’operato della giunta tra le scelte politiche e i personalismi che mai possono condizionare le decisioni amministrative. Atto grave che crea un precedente pericoloso per la stabilità e il proseguo sereno della legislatura. Se veramente uno o più Assessori hanno un potere perfino superiore al Sindaco, come può il Sindaco serenamente governare il Comune nel ruolo di buon padre di famiglia?
I punti sopra esposti “hanno minato la sinergia, la fiducia e il sereno lavoro, pregiudicando gli obiettivi che l’Amministrazione Comunale intende portare a compimento”. Se si usa la stessa metodologia di giudizio, le motivazioni edotte dal Sindaco sono da riproporre anche al suo operato e quello di tutta la sua giunta e pertanto dovrebbero tutti dimettersi. Riteniamo che il Sindaco e la sua giunta in questa legislatura abbiano dimostrato più volte la loro inefficienza amministrativa e la conseguente incapacità di produrre scelte politiche concrete.
La richiesta di votare la sfiducia al sindaco si conclude con queste parole: “La situazione si è palesata ancor più gravemente nell’ultimo consiglio Comunale del 25/07/2024. Chiediamo a tutti i Consiglieri Comunali di non continuare a subire tutto questo e di compiere un atto propositivo verso i cittadini di Vittuone ponendo fine ad un vuoto amministrativo. Tutto quanto sopra esposto i sottoscritti Consiglieri chiedono: di votare la MOZIONE DI SFIDUCIA AL SINDACO E ALLA GIUNTA ai sensi dell’art.52 del D.lgs. n.267 /2000 e successive modificazioni.”
Secondo la legge, il consiglio comunale in cui sarà discussa la sfiducia deve essere convocato non prima di 10giorni e non oltre i 30 giorni rispetto alla data di protocollo della mozione stessa. Molti sindaci, qunado si trovano in questa situazione , se vedono la possibilità di cadere, danno le dimissioni, per recuperare altri 20 giorni, e poi se proprio non riescono a recuperare, le confermano per non perdere la possibilità di ricandidarsi alle elezioni seguenti. Cosa farà Laura Bonfadini?
Articolo aggiornato il 11/09/2024 18:26