Occhiali spaziali: innovazione e tecnologia dalla Terra allo spazio al Centro Ottico Rossini & Licciulli di Parabiago
A Parabiago, al centro ottico Rossini & Licciulli , che si trova al numero civico 44 della statale del Sempione,
Quando c’è in corso una guerra così vicina a casa, come quella fra Russia e Ucraina, bisognerebbe evitare di irritare i “tifosi”, specie quelli di Putin, che sono più vicini. Con le opinioni, però, non sono molto prudente. L’immagine in evidenza è stata creata con un programma di intelligenza artificiale. Se Biden e Putin fossero mai stati così vicini, uno dei due non sarebbe sopravvissuto. Vladimir Putin con le sue manie denazistificanti, e Biden con le voglie di potere, sue e di Kamala Harris, stanno mettendo tutti nei guai. Secondo me, finirà male per Putin.
Da quanto si legge sulle testate giornalistiche internazionali in questi giorni, l’Ucraina è riuscita a entrare nuovamente nei territori russi e a sferrare alcuni attacchi utilizzando i droni. La regione russa di Kursk, e altre 7 zone che hanno basi militari, ne stanno facendo ampiamente le spese. Abbiamo letto che i russi si lamentano della difficoltà di individuare una linea del fronte su cui muovere i carri armati e che gli ucraini si spostano troppo velocemente per riuscire a capire che cosa stanno facendo. Bombardano le basi militari ma nelle città vicine le persone non sono al sicuro e, come succede in questi casi, si creano subito le folle di persone che preferiscono andarsene.
Sono i motivi per cui è meglio combattere le guerre a casa di altri. La distruzione della vita civile, degli impianti produttivi e di servizi, le persone da assistere, sono parti costose e impegnative delle operazioni di guerra. Non c’è solo da mantenere ed equipaggiare i soldati, ma bisogna anche pensare e organizzare il benessere dei civili. La Russia di Putin non si attendeva una resistenza così forte da parte degli Ucraini, pensava ad una operazione tipo “guerra lampo” e che gli Ucraini avrebbero abbassato la testa come avevano fatto sin dalla fine della guerra mondiale, che divise l’Europa in due.
Se qualcuno crede ancora che alla Nato degli Stati Uniti o alla Russia di Putin interessi qualcosa dei Movimenti indipendentisti del Donbass e del Donetsk, della libertà dei popoli e del diritto di autodeterminazione può essere definito allegramente ” il ciula dell’anno”. La lotta per il potere è fra i due colossi. Kamala Harris vuole essere la prima donna a fare la presidente degli Stati uniti e i costosi supporti che passa all’Ucraina possono costarle il posto. Gli elettori americani non sono disturbati dalla guerra, che è lontanissima da casa loro, ma dalla sua lungaggine. Se vogliono vincere le elezioni americane, Kamala Harris e il suo patron Biden, devono finire, e soprattutto vincere, velocemente.
Così la Nato ha dato il permesso all’Ucraina di usare le armi e le sovvenzioni avute per una difesa attiva, più attiva del solito e sono iniziate a girare le notizie con le dietrologie. Hanno alzato il livello e sappiamo bene che, per quanto sia forte l’avversario, quando gli americani alzano il livello diventa molto difficile tenere il passo. Ne hanno fatto le spese Gheddaffi, Komeini, e molti altri leader che si pensavano imbattibili. La visione degli attacchi a Kursk suggeriscono anche che nel futuro potremmo vedere le foto del cadavere di Vladimir Putin mostrato ai giornalisti dopo una lunga caccia personalizzata con i droni.
L’ex capo del KGB, però, non può essere stato per così tanto tempo nel KGB senza aver acquisito una visione disincantata delle situazioni, anche quando lo riguardano in prima persona. Non gli importa di inseguire Biden con un drone. E’ un russo e i suoi sistemi sono altrettanto eccessivi, letali e spaventosi, ma preferisce eliminare i presidenti americani con le elezioni. Negli anni, i russi hanno tentato di agganciare le istanze indipendentiste di numerosi popoli europei, ottenendo solo di silenziarle perchè, se è vero che in tanti vogliono essere indipendenti dall’Italia, dalla Spagna o dalla Francia, è anche vero che nessuno vuole finire a vivere da comunisti, amministrati e comandati dai russi, che hanno un sistema amministrativo e gerarchico composto da tangentisti e oligarchi.
Il regime di Putin è passato quindi alle strategie e ai tentativi di disorganizzazione delle libertà fondamentali degli Stati Europei con i continui hackeraggi dei sistemi informatici di enti sensibili e delle reti pubbliche, e con la diffusione sistematica e sapiente di fake news di ogni tipo. Nulla di riconducibile allo stato Russo, ma in Europa e anche in Italia, siamo costantemente sotto attacco da server che si trovano in Russia.
In questo agosto 2024, siamo ad un pelo dallo scontro globale, da una guerra che, ancora una volta si svolgerà in Europa. Secondo Putin, i paesi europei, piccoli e ad alta densità abitativa, possono essere distrutti anche senza bombe, e ha ragione, ma ha ampiamente lasciato intendere che non avrebbe scrupoli a lanciarle. Noi, gente normale, carne da macello, possiamo fare una cosa sola: aspettarcela.
Articolo aggiornato il 16/08/2024 18:01