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A Parabiago, al centro ottico Rossini & Licciulli , che si trova al numero civico 44 della statale del Sempione,
Nei giorni scorsi, L.D.A, ex sindaco di Ossona e persona molto apprezzata e amata in paese, è stato vittima di un furto e truffa da parte di una donna già nota alla giustizia, e in paese, per questioni di droga e di truffe. Si dice che non bisogna dar retta agli sconosciuti ma alle volte sono proprio le persone di cui si conosce l’identità che perpetrano gli atti peggiori e tradiscono la fiducia che le persone buone e generose danno loro.
La donna, che fa parte del gruppo di tossicomani che questa estate sta davvero rendendo difficile la vita agli ossonesi, è entrata a casa di L.d.A. chiedendo un bicchiere di acqua fresca. Come si scriveva, L.D.A. è una persona di una grande bontà e generosità e, invece di cacciarla via, come avrebbe meritato la persona in questione, è andato a prenderle una bottiglietta d’acqua fresca, lasciandola alcuni minuti da sola in cucina. Appena sola la donna ha riempito la sua borsa con il contenuto del frigorifero, ha svuotato di tutto il denaro il portafogli rimasto in vista, ed è fuggita rubando anche la bicicletta dell’ex sindaco.
Grazie al cielo non gli ha fatto del male. In altri casi simili, come successo in un terribile fatto simile successo a Magnago, le cose non erano andate bene e il tossicodipendente aveva finito per uccidere la donna cui voleva rubare gli orecchini, strappandole le orecchie e causandole la rottura del femore. L.D.A ha sporto denuncia per furto, e si conosce l’identità della colpevole. Sarà comunque difficile recuperare la refurtiva, perchè la donna avrà usato il denaro per correre, in bicicletta, dallo spacciatore più vicino, non lontano da Ossona.
Difatti è facile intuire, da quanto sta succedendo in paese, che, oltre alla già cattiva fama del paese che ultimamente qualcuno già chiama “piccola Amsterdam”, ci sia chi si è messo a spacciare tipologie di droga ed eccitanti che mandano fuori di testa questi personaggi.
Intanto che le indagini e le operazioni delle forze dell’ordine e dei magistrati proseguono, vanno avvisati anziani e persone fragili di diffidare in tutti i modi dei personaggi in questione, anche se sono parenti, o figli di amici e parenti, di allontanarli e di chiedere immediatamente aiuto se si avvicinano. E’ impossibile farli ragionare mentre si trovano in quello stato. L’unico bene che si può far loro è quello di fornire alla giustizia gli elementi per obbligarli a smettere di consumare droga e per allontanarli dal paese, in modo da allontanarli dagli spacciatori.
Articolo aggiornato il 10/08/2024 11:47