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Nei primi sette mesi del 2024, sono stati sequestrati oltre 7.200 ombrelli venduti illegalmente nelle vie principali della città, un dato che rappresenta un record rispetto agli ultimi tre anni. Questo nonostante la pioggia si facci desiderare parecchio. Gli agenti del Nucleo Duomo della Polizia Locale di Milano hanno condotto una delle operazioni più significative degli ultimi anni nella lotta contro il commercio abusivo, Ma quest’anno c’è stato un vero e proprio record di sequestro di ombrelli abusivi.
Il picco di sequestri è stato registrato durante la scorsa primavera, caratterizzata da frequenti piogge, che hanno spinto molti venditori abusivi a sfruttare la domanda crescente di parapioggia, stendendo tappetini nei mezzanini della metropolitana specialmente in quelli delle fermate del centro di Milano. Un posizione visibilissima da turisti e milanesi sempre di corsa, ma anche sotto le telecamere visualizzate abitualmente dal personale dell’Atm e dagli agenti della polizia locale .
L’attività di contrasto al commercio abusivo da parte della Polizia Locale si avvale di un monitoraggio quotidiano delle vie più trafficate di Milano, in particolare nella zona del Duomo. Tuttavia, i numeri del 2024 sono particolarmente impressionanti se confrontati con gli anni precedenti: nel 2022 erano stati sequestrati 2.966 ombrelli, mentre nel 2023 il numero era salito a 4.619. L’incremento registrato quest’anno, con ben 7.200 ombrelli ritirati dal mercato solo fino al 20 luglio, evidenzia una crescita esponenziale del fenomeno.
Oltre a rappresentare una violazione delle normative sul commercio, gli ombrelli sequestrati pongono anche seri rischi per la sicurezza dei consumatori. Questi prodotti, venduti senza alcuna autorizzazione, sono assemblati con materiali di pessima qualità e non possiedono alcuna certificazione che ne attesti la sicurezza.
Sono ombrelli estremamente fragili: le bacchette, il manico e tutte le componenti strutturali si spezzano facilmente, trasformandosi in pericolosi frammenti taglienti e appuntiti. L’uso di questi ombrelli, pertanto, potrebbe causare danni fisici a chi li utilizza, rendendo il problema non solo una questione di legalità, ma anche di salute pubblica.
Il valore complessivo della merce sequestrata, solo in quest’area della città, si aggira intorno ai 60mila euro. Gli ombrelli vengono venduti ai passanti, spesso turisti ignari, a prezzi variabili tra i 5 e i 15 euro, a seconda delle dimensioni e del tipo di ombrello. I modelli pieghevoli, ad esempio, sono solitamente più economici ma anche più vulnerabili.
Questo mercato illecito alimenta un traffico di merci non certificate e di dubbia provenienza, dove tutta la filiera, dalla produzione all’importazione fino alla commercializzazione, opera nell’illegalità. I venditori al dettaglio acquistano questi ombrelli dai “grossisti” a un prezzo che varia tra 1,5 e 2,5 euro, ottenendo un margine di profitto significativo, soprattutto nelle prime fasi della distribuzione.
Il fenomeno del commercio abusivo di ombrelli rappresenta una sfida complessa per le autorità locali, non solo per l’impatto economico ma anche per le implicazioni sulla sicurezza pubblica. Le operazioni della Polizia Locale mirano non solo a rimuovere i prodotti pericolosi dal mercato, ma anche a scoraggiare la proliferazione di attività illegali che possono minare la fiducia dei consumatori e danneggiare l’immagine della città, particolarmente in aree frequentate da turisti.
Milano, con il suo centro storico iconico e altamente frequentato, si trova al centro di queste dinamiche. Gli sforzi delle forze dell’ordine nel contrastare il commercio abusivo dimostrano l’impegno della città nel garantire un ambiente sicuro e regolamentato per residenti e visitatori. Tuttavia, la continua crescita del fenomeno mette in primo piano la necessità di strategie sempre più efficace e coordinate, che non riguardino solo la repressione ma si occupino anche delle campagne di sensibilizzazione per informare i cittadini sui rischi associati all’acquisto alla merce illegale, e di trovare metodi di prevenzione del fenomeno.
Articolo aggiornato il 10/08/2024 10:38