Le vere Luci di Natale. Marina Roma, colpo da maestro e trova i 50mila euro mancanti dal bilancio comunale
Protagoniste del secondo consiglio comunale di Ossona sono state le Luci di Natale che, chissà per quale strano motivo, la vecchia amministrazione ne ha imputato comunale, nella variazione di bilancio di Luglio.
L’opposizione di Incontro ha contestato la cancellazione del capitolo di spesa relativo alle luci di Natale, l’indirizzo politico dell’ utilizzo del daspo urbano in tema di sicurezza e i corsi di autodifesa per uomini e donne. Sergio Garavaglia ha contestato la convocazione dei capigruppo ed ha lasciato l’aula. L’ assessore al bilancio Marina Roma ha fatto quadrare i conti della variazione di bilancio e, tra le pieghe del bilancio, ha individuato una serie di capitoli di spesa inutili o sovrastimati e trovato i 50mila euro che mancavano al pareggio di bilancio.
La seduta dell’assise comunale si è tenuta alle 21 del 24 luglio 2024. Dopo l’approvazione dei verbali e l’abbandono dell’aula da parte di Sergio Garavaglia e di Maria Teresa Maronati, è iniziata la discussione abbastanza surreale con cui Giovanni Oldani, e anche Marino Venegoni hanno contestato al sindaco Giovanni Venegoni di voler mettere in atto i daspo urbani, per chi, specialmente non residente a Ossona, viene qui a fare danni e creare problemi. I daspo urbani erano all’interno del programma della lista vincente di Uniti per Ossona.
Giovanni Oldani ora teme il daspo urbano
Secondo quanto detto da Giovanni Oldani, attuare il daspo urbano porta degrado e Ossona non è cosí conciata da meritarlo. A dir la verità, Giovanni Oldani ha detto, in mia presenza e diverse volte, che non voleva la convenzione con la Guardia Nazionale perché secondo lui la presenza delle divise porta degrado e sono brutte a vedersi. Con buona pace di carabinieri, polizia e polizia locale, il suo concetto di Sicurezza è “occhio non vede cuore non duole”, e ha espresso in consiglio comunale più o meno lo stesso concetto che, fortunatamente, non è condiviso dalla neoeletta maggioranza.
I 50mila euro sono saltati fuori
La nuova Giunta Giovanni Venegoni ha ereditato il bilancio bislacco e zoppicante della giunta di Marino Venegoni da cui mancavano, per effettuare il primo aggiustamento dell’anno, 50mila euro. L’unico modo per portarlo in pari è stato quello di eliminare capitoli di bilancio e le spese inutili e farli saltare fuori. Un taglietto qua e uno là, e l’assessore Marina Roma li ha trovati.
Dovremo rinunciare all’inutile e costoso calendario comunale, che nell’era digitale è quantomeno anacronistico e che costava al Comune 4mila euro, ed è stato cancellato il capitolo luci di Natale, che invece di essere inserito nella variazione di novembre era finito a luglio. Sono altre 3500 euro recuperate.
Considerando che le Luci di Natale sono sempre state un argomento di scontro in paese, così come il pagamento delle bollette della luce, non penso che qualcuno si lamenti della cancellazione, a parte chi abita in piazza Litta. Infatti i negozianti di via padre Giuliani, quello di via 11 febbraio e quelli di via madre Teresa di Calcutta, si sono sempre pagati da soli le Luci di Natale, perché quelle comunali non arrivavano mai fino da loro. Io penso che in un ambito amministrativo più rigoroso è più bello fare festa con le tradizionali, ecologiche, green e poco costose sandaline colorate. Abbasso lo spreco di energia!
Solo tra luci di Natale e calendario sono ritornati in cassa 7.500 euro. Gli altri 42mila 300 euro sono stati trovati tagliando altre spese qua e là, ma da nulla di cui i cittadini si accorgeranno.
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