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Nel pomeriggio del 15 luglio, poco prima delle 16:30, due marocchini di 21 e 24 anni, entrambi senza fissa dimora, si sono affrontati nel parcheggio tra le case popolari di Rozzano, tra via dei Gladioli e via delle Peonie. Uno dei due era armato con un machete dalla lama lunga circa 35 centimetri.
In quel momento, una radiomobile dei Carabinieri della compagnia di Rozzano stava passando nella zona e ha notato la rissa in corso. I militari sono immediatamente intervenuti, richiedendo rinforzi e l’intervento del 118. La centrale operativa del 112 ha inviato un’ambulanza e dei soccorritori della Croce Amica di Basiglio.
Il 24enne ha colpito il 21enne, che era a terra, con il machete. Tuttavia, alla vista dei Carabinieri, i due hanno smesso di litigare e si sono dati alla fuga per evitare di essere identificati. Nonostante abbiano cercato di colpire i Carabinieri con calci e pugni, entrambi sono stati raggiunti e bloccati.
I due marocchini sono stati arrestati con l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale e porto abusivo di arma atta ad offendere. Entrambi presentavano ferite a causa della lunga colluttazione. Il 21enne aveva ricevuto alcune coltellate non gravi alla parte destra del corpo, tra la scapola e il fianco, indicando che i colpi sono stati inferti alle spalle. È stato medicato sul posto e trasportato al pronto soccorso dell’ospedale Humanitas di Rozzano in codice verde. È stato dimesso in nottata con una prognosi di 25 giorni.
Il 24enne presentava varie escoriazioni ed è stato accompagnato al pronto soccorso dell’ospedale San Carlo, sempre in codice verde. Anche lui è stato dimesso e guarirà in 14 giorni. Ora entrambi sono in custodia cautelare.
Dopo le necessarie indagini, sarà il giudice a decidere quale accusa, in base agli articoli di legge disponibili, formalizzare per il ferimento. La prontezza e l’efficacia dell’intervento dei Carabinieri hanno evitato conseguenze più gravi.
Articolo aggiornato il 18/07/2024 06:54