Sanguinosa rissa a Ossona, per le solite beghe a causa dei tossici
Questo pomeriggio verso le 14, una sanguinosa rissa avvenuta all’angolo fra via madre Teresa di Calcutta e via Marconi, a Ossona, ha fatto finire in ospedale un 76enne, che ha aggredito lo spacciatore, stranoto, che fornisce la droga alla figlia e che spesso la picchia.
È l’epilogo, per il momento, di più storie dolorose, che trascinano nel degrado persone per bene che hanno la sfiga di aver per parente degli stronzi, o delle persone dal carattere troppo debole per capire quale è il loro interesse. Il continuo uso di droga è alla base di questa rovina, trascinata per decenni, e che non risparmia i tranquilli paesi di provincia. Anzi, in questi paesi la tragedia diventa anche più terribile perché coinvolge tutta la comunità. Rispetto alla città, dove ognuno si fa i fatti suoi, nei paesi di provincia avviene tutto sotto gli occhi di tutti, ed è come essere i testimoni impotenti di tragedia annunciata.
I fatti in via Calcutta angolo Marconi: il sangue
Erano le 14 circa di questo pomeriggio quando il papà 76enne di L., una delle compagne di droga e sesso del Testone, ha raggiunto lo spacciatore nei parcheggi di via madre Teresa di Calcutta. È sceso dalla macchina brandendo un paletto di pioppo da muratori e si è diretto verso il testone che stava festeggiando il compleanno insieme alla famiglia che, con questi gesti di affetto, tenta spesso di recuperarlo alla vita civile. Non sanno cosa fare e sono anche loro delle vittime.
Sono brave persone e tentano per lui tutto quello che affetto e umanità possono fare. Possiamo solo immaginare cosa passasse dalla testa del 76enne. L’amore per la figlia, spesso vittima delle botte del testone, e il dolore vissuto che si mischia con il risentimento per chi fa del male alla sua bambina. Possiamo solo immaginare, dicevo.
Il legno
Il fatto è che il vedovo 76enne ha affrontato il testone con un legnetto che si è spezzato al primo colpo, mentre il testone, che ha circa 20 anni di meno, ha preso il coperchio di ferro di un posacenere pubblico e lo ha colpito sulla testa. Il sangue ha cominciato a schizzare dalla testa del pover’uomo. I testimoni alla terribile scena, la via è molto frequentata, hanno chiamato il 112 che ha immediatamente inviato sul posto due radiomobili dei carabinieri della compagnia di Abbiategrasso e un’ambulanza di Padana Emergenza di Cisliano. Allertata anche la polizia locale di Ossona.
Il posacenere
Mentre il testone scappava, i soccorritori hanno soccorso il 76enne che è stato portato al Pronto Soccorso dell’Ospedale di Magenta in codice verde, con dei grossi tagli alla testa. I carabinieri di due delle radiomobili della compagnia di Abbiategrasso inviate sul posto si sono occupate della raccolta delle testimonianze e dei reperti dell’aggressione, mentre la polizia locale e altri Carabinieri si occupavano di rintracciare il testone tra casa sua e il vecchio negozio della pizzeria Peter Pan
Peter Pan. Mai nome fu più indovinato
Anche se è chiusa da tempo e sotto sequestro dopo l’arresto di Oulim Wally, le voci che girano in paese indicano quel vecchio negozio come uno dei centri di spaccio e consumo di droga del paese, insieme, ovviamente, all’angolo fra via Pascoluti e via Padre Giuliani. Sembra che da quelle parti le polverine per volare fino “all’isola che non c’è” non manchino mai.
Polizia locale e carabinieri
Durante un intervento di emergenza, al limite della tragedia, come quello capitato oggi a Ossona, è normale che il ferito sia assistito dai soccorritori mentre le forze dell’ordine, al di là della raccolta di prove sul posto, si dedichino alla ricerca del colpevole fuggitivo. Le persone ancora sotto choc dopo aver assistito all’ esplosione di violenza si erano domandate perchè la polizia locale sia arrivata sul posto solo dopo quasi un’ora. La risposta è semplice. La centrale operativa del 112 coordina i soccorsi e contemporaneamente anche la ricerca dei colpevoli che si sono allontanati al luogo del delitto, in base alle forze attivate. Non sono operazioni facili nonostante si creda che possano esserlo.
La tragedia annunciata
La situazione che si è creata a Ossona a causa dei tossicomani storici che vanno fuori di testa con regolarità sembra il prodomo di una tragedia. Se ne vedono tutti gli elementi: la violenza, l’incapacità di contenersi, il dolore procurato alle famiglie coinvolte, ai figli e ai genitori, ma non si può fare nulla nè legalmente nè socialmente per evitare che succeda.
Non si sa chi colpirà, non si sa nè il come nè il quando, ma si ha la certezza che succederà e che sarà immane. Non sappiamo ancora se il testone o il 76enne sono stati arrestarti, e non conosciamo la decisione del giudice nei confronti dei due. Quindi ambedue stanno probabilmente dormendo nei loro letti in attesa che il giudice si pronunci.
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