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Occhiali spaziali: innovazione e tecnologia dalla Terra allo spazio al Centro Ottico Rossini & Licciulli di Parabiago

A Parabiago, al centro ottico Rossini & Licciulli , che si trova al numero civico 44 della statale del Sempione, si possono trovare gli occhiali utilizzati dagli astronauti, adatti anche per andare in orbita. Non si tratta di uno slogan, e neppure solo di un accessorio di moda, ma di una tipologia di occhiali, utilizzabili da chiunque, con una montatura in titanio, talmente leggera, performante e inerte sulla pelle da essere stata scelta e utilizzata dagli astronauti in missione sulla ISS, la stazione spaziale internazionale, dove le condizioni di vita sono all’estremo della tollerabilità. Sono inoltre degli occhiali dalle linee armoniose e molto trend.

Innovazione e tecnologia

E’ importante raccontare come una delle imprese dell’altomilanese sia in grado di sperimentare e produrre innovazioni tecnologiche nel campo dell’ottica e degli occhiali da vista di portata internazionale e oltre. La missione spaziale degli occhiali e delle montature della Erregi nasce dalla collaborazione dell’azienda con  Space Experience.

Paolo Rossini, titolare della Erregi di Canegrate e del centro ottico di Parabiago, e  Paolo Castiglioni, fondatore di Space Experience, hanno unito le forze e lavorato insieme su scoperte tecnologiche e studi effettuati dal CNR creando un prodotto destinato a sfidare le condizioni estreme dello spazio. Castiglioni, con vent’anni di esperienza nel facilitare la collaborazione tra imprese e aeronautica, ha lavorato direttamente con astronauti e agenzie spaziali per migliorare le condizioni di vita dell’uomo nello spazio, dove il benessere è un concetto estremamente prezioso.

Gli astronauti possono infatti soffrire, durante la loro permanenza nello spazio, di diversi disturbi della vista, di modificazioni del bulbo e della pressione oculare, che li possono obbligare a indossare occhiali. Rossini ha descritto le sfide uniche affrontate negli anni durante le missioni, come la necessità di proteggere gli astronauti dagli intensi raggi laser utilizzati per ispezionare lo Shuttle prima del rientro in atmosfera.

“Abbiamo sviluppato lenti speciali in grado di schermare fino a 1.600 LM, eliminando il rischio di danni agli occhi durante le operazioni di scansione,” ha raccontato in un’intervista, parlando della loro esperienza con gli Shuttle. Anche se gli shuttle non sono più in servizio attivo, l’innovazione negli occhiali non si è fermata. “La microgravità sulla ISS può provocare cambiamenti fisici significativi”, ha spiegato Rossini, evidenziando la crescente pressione endocranica e l’impatto sulla salute degli occhi degli astronauti. “I nostri occhiali sono progettati per mitigare questi effetti, garantendo comfort e protezione in condizioni estreme.”

Dallo Spazio alla Terra

Come spesso accade, l’innovazione tecnologica pensata e prodotta per le situazioni estreme ha poi applicazioni pratiche anche nella vita di ogni giorno e l’esperienza astrale della Erregi ha portato alla produzione di montature e occhiali per dei terrestri. Il filo di titanio con cui sono prodotte le montature garantisce robustezza, versatilità, leggerezza e stabilità, che insieme alla perfezione delle lenti, si adattano perfettamente all’occhio.

Gli occhiali prodotti da questa partnership non sono solo una protesi visiva per chi ha la sfortuna di vederci poco, ma rappresentano una pietra miliare nella ricerca tecnologica e nello sviluppo industriale dei processi produttivi e l’apice dell’ingegneria spaziale, dimostrando come la ricerca e lo sviluppo congiunto possano portare a soluzioni che migliorano la vita nello spazio e  anche sulla Terra.

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