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Nei primi sei mesi del 2024, la Questura di Milano ha rimpatriato 193 cittadini stranieri. Questo dato, pur riferito a un periodo non ancora concluso, rappresenta un aumento del 7,8% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, quando i rimpatri erano stati 179.
L’attività di rimpatrio, condotta dai poliziotti dell’Ufficio Immigrazione di Milano, ha riguardato principalmente cittadini provenienti da Tunisia, Egitto, Marocco e Albania. Questi individui erano stati denunciati per una serie di reati che spaziano dai maltrattamenti, alle lesioni, ai furti, alle rapine e allo spaccio di droga. Oltre a non essere in regola con gli obblighi di soggiorno, la maggior parte dei rimpatriati aveva commesso reati contro la persona o contro il patrimonio durante la loro permanenza in Italia.
Il trend di aumento dei rimpatri, già osservato nel 2023, continua a consolidarsi. L’anno scorso, la Questura di Milano aveva registrato un aumento del 19,47%, passando dai 303 del 2022 ai 362 del 2023.
L’Ufficio Immigrazione di via Montebello, sotto la guida del Questore di Milano, prosegue senza sosta la sua attività istruttoria. L’obiettivo è duplice: da un lato, garantire la migliore accoglienza possibile agli stranieri che decidono di risiedere in Italia; dall’altro, eseguire le espulsioni di coloro che, irregolari sul territorio nazionale, continuano a commettere reati.
L’aumento dei rimpatri è il risultato del costante impegno della Questura di Milano, che si avvale della collaborazione di tutte le forze di polizia per mantenere la sicurezza e il rispetto della legalità nel territorio. Un vero peccato che il numero di chi viene in Italia per fare il delinquente continua ad aumentare.
Articolo aggiornato il 19/06/2024 08:51