Occhiali spaziali: innovazione e tecnologia dalla Terra allo spazio al Centro Ottico Rossini & Licciulli di Parabiago
A Parabiago, al centro ottico Rossini & Licciulli , che si trova al numero civico 44 della statale del Sempione,
Non è il primo ad usare i sanpietrini come arma. Lo hanno fatto anche molti italiani, ma gli uomini albanesi hanno la fama di essere rudi e pratici, tagliati con la scure, gelosi e spesso possessivi. Alcune volte è vero, altre no, e altre ancora sono uomini che interpretano certi modi di fare, inaccettabili e incivili, come segni di passione e finiscono ovviamente nei guai, vuoi perché non accettano la fine di una storia , vuoi perché credono che la frase “non ne voglio sapere di te” sia in realtà un invito a diventare ancora più molesti. Questo è un limite esistente in molte culture, quasi sempre superato dall’intelligenza delle singole persone.
Un po’ come quelli che credono che lanciare manciate di sassolini verso la finestra dell’amata per attirare la sua attenzione prima di iniziare a cantare e suonare la serenata sia un romantico tentativo di riconciliazione dopo una litigata. Il protagonista di questa storia è un 22enne albanese, venuto giù dalle montagne con il carattere tagliato con l’accetta, e invece di usare sassolini ha raccolto un bel po’ di sanpietrini e li ha usati per sottolineare il suo corteggiamento nei confronti della ex fidanzata, che lo aveva saggiamente lasciato dopo pochissimi mesi di frequentazione.
Ieri mattina, verso le 8.40, i condomini della palazzina signorile di zona Monforte, in cui abita la signora presso cui la ragazza, di origini sudamericane, fa la badante, hanno chiamato il 112 chiedendo aiuto. La mira del 22enne, oltretutto, non era esatta e lanciando sanpietrini colpiva vetrate e porte finestre varie. La volante del commissariato di Porta Vittoria è arrivata immediatamente sul posto e i poliziotti lo ha trovato con ancora un grosso sanpietrino in mano, pronto al lancio. Lo hanno bloccato e arrestato.
La ragazza, e non solo lei, era molto spaventata. Ha raccontato ai poliziotti che il giorno prima il 22 enne le aveva rubato, prendendoli con la forza, il telefono cellulare e il portafoglio con i documenti. Cattiva interpretazione del romanticismo o intenzionalità nella persecuzione, il 22enne è accusato di atti persecutori e di aver stolkerizzato la ragazza. Ora si trova in carcere, in via cautelare, e la giovane è libera di continuare a costruirsi la sua vita lontano da quell’energumeno.
Articolo aggiornato il 18/06/2024 14:55