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Un atto di violenza inaudita, gratuita e scellerata, durante una terribile rapina, si è verificato nel pomeriggio dallo scorso 8 marzo, in via Paolo da Cannobio, vicino alla tabaccheria, nel pieno centro di Milano. La vittima, il 59enne proprietario della tabaccheria, è stato aggredito da tre individui determinati rubargli il suo orologio di lusso, un Rolex modello Daytona da 50mila euro. I tre lo hanno raggiunto e circondato. Poi hanno iniziato a colpirlo con calci e pugni al viso, facendolo cadere a terra. Hanno continuato a colpirlo anche quando era a terra, poi glielo strappato dal polso l’orologio e sono fuggiti. Nel video che pubblichiamo qui in basso, ma con i volti oscurati, li si vedono chiaramente.
Il tabaccaio è stato soccorso dai passanti che hanno chiamato il 112. I soccorritori lo hanno trasportato al pronto soccorso dell’ospedale policlinico di Milano dove gli hanno diagnosticato e curato un trauma cranico facciale, e fratture multiple al viso con una prima prognosi di 30 giorni. I medici del Policlinico hanno lavorato molto per curare le ferite molto gravi, che porteranno diverse operazioni chirurgiche e probabilmente anche a danni fisici permanenti
Sul posto sono intervenuti gli uomini delle volanti che hanno effettuato i primi rilievi necessari all’inizio delle indagini. Hanno acquisito quindi i video delle telecamere di videosorveglianza della zona e ascoltato i testimoni. Poi la palla è passata la squadra mobile della Questura di Milano, e i poliziotti delle sezioni Sezioni Reati contro la Persona e Crimine Diffuso hanno collaborato per ricostruire i fatti nei dettagli.
Dettagli cruciali che hanno portato, attraverso attraverso attività tecniche, analisi dei numerosi filmati dei circuiti di videosorveglianza, la consultazione delle banche dati di Polizia e altre fonti aperte, a ricostruire sia la dinamica sia a individuare la fisionomia e l’abbigliamento dei rapinatori. che sono stati identificati in tre personaggi che generalmente abitano in provincia di Bergamo. Si tratta di un italiano, un serbo e un brasiliano.
i tre sono stati quindi localizzati e arrestati. Attualmente si trovano in carcere, in via cautelare, in attesa che sia istruito il processo a loro carico. L’ordinanza è stata emessa su richiesta dei pubblici Misteri del settimo dipartimento della procura della Repubblica. I tre sono accusati di rapina, lesioni aggravate, e altro. Sono da considerare Innocenti fino al momento in cui sarà accertata la loro colpevolezza con sentenza irrevocabile di condanna, anche se le immagini delle telecamere hanno immortalato la loro violenza.
Articolo aggiornato il 23/04/2024 10:30