Sesto San Giovanni

Le 2 Ferrari gemelle

Le veloci indagini su una Ferrari, condotte da due pattuglie dei commissariati di Cinisello e di Sesto San Giovanni, e di una radiomobile dei carabinieri, intervenute sulla segnalazione di un passante, che aveva visto due stranieri caricare una Ferrari rossa su un carello e si era insospettito, hanno portato alla luce una stranissima storia con due Ferrari gemelle identiche. Fin troppo uguali, in ogni particolare, anche le targhe e il numero di telaio sul libretto.

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E’ successo giovedì pomeriggio, in via Don Minzoni angolo via Savi, a Sesto San Giovanni. Due stranieri stavano caricando la Ferrari F8 Tributo, nuova fiammante, su un carrello agganciato ad un pick up. Un passante li ha visti e ha avvisato il 112, che ha inviato una pattuglia per un controllo. I due, di nazionalità lituana, non hanno creato difficoltà ai poliziotti.

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La Ferrari F8 Tributo è definita una berlinetta 2 posti, con motore centrale-posteriore, con caratteristiche uniche e deve il suo nome come omaggio al motore V8 Ferrari, considerato il più potente di sempre.

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Tutto in ordine, o quasi

I loro documenti personali erano in ordine, la Ferrari era dotata di un atto di vendita, il suo libretto era all’apparenza in ordine, ed era assicurata. Hanno raccontato che erano stati incaricati del trasporto della cavallino rampante per conto del cliente che l’aveva acquistata, un uomo di cittadinanza bielorussa. Ciò che ha insospettito i poliziotti è stato il prezzo indicato sull’atto di vendita. 90mila euro contro un prezzo di mercato di circa 300mila. Il prezzo troppo basso ha messo loro un bel numero di pulci nelle orecchie e li ha spinti a effettuare dei controlli più approfonditi.

Contattato, il concessionario di Napoli che aveva stilato il contratto di vendita ha disconosciuto l’atto. Non era suo. All’indirizzo dell’agenzia di pratiche auto che si era occupata del passaggio di proprietà, c’era un’Agenzia di Viaggi. Man mano che i documenti erano controllati, si presentava un’a’ anomalia sospetta. La sorpresa più eclatante la ha riservata il libretto di circolazione. Formalmente regolare, e corrispondente alla Ferrari, il documento è risultato essere parte di un pacco di libretti di circolazione ancora in bianco rubati negli uffici della motorizzazione di Livorno nel 2016.

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La concessionaria e le gemelle Ferrari

Tante le domande, e poche le risposte. Quell’auto sembra uscita dal nulla. Così i titolari dell’indagini hanno cercato un consulente. Poco lontano da Via Manzoni c’è un concessionario di auto di lusso, fra cui le Ferrari. I carabinieri si sono rivolti a lui per aver delle informazioni sulle Ferrari. Un’altra sorpresa c’è stata quando i carabinieri della radiomobile che si è recata dal concessionario ha scoperto che dal concessionario c’era una Ferrari F8 Tributo, rossa come solo le Ferrari sanno essere, Identica a quella scoperta in via Manzoni.

Stesso tipo, stesso colore, stesse targhe, stesso numero di telaio indicato sul libretto di circolazione. L’unica vera differenza fra le due Ferrari gemelle era il prezzo. 320mila euro quella dal concessionario, 90mila quella in strada.

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Fermati in attesa di capirci qualcosa

I due lituani son stati fermati, sono indiziati di delitto. Il reato di cui sono accusati, per ora, è la ricettazione del libretto di circolazione rubato. Le indagini sulle origini della Ferrari sono però in corso. Sarà chiesto alla casa madre di risalire alla storia della gemella in strada, esaminandone il motore e i numeri di serie dei pezzi che li compongono. E’ l’unico modo in cui si potrà capire, forse, a chi appartiene veramente l’auto. C’è già qualche teoria su questo mistero. Probabilmente si tratta di un’auto venduta originariamente all’estero, rubata e destinata ad un cliente in un altro paese estero. Come mai sia passata dall’Italia e abbia documenti italiani, è un altro mistero da svelare.

Nota della redazione
I giornalisti di Co Notizie News Zoom lavorano duramente per informare e seguono l'evoluzione di ogni fatto. L'articolo che state leggendo va, però, contestualizzato alla data in cui è stato scritto. Qui in basso c'è un libero spazio per i commenti. Garantisce la nostra libertà e autonomia di giornalisti e il vostro diritto di replica, di segnalazione e di rettifica. Usatelo!Diventerà un arricchimento della cronaca in un mondo governato da internet, dove dimenticare e farsi dimenticare è difficile, ma dove la verità ha grande spazio.

Articolo aggiornato il 10/03/2024 00:43

Ilaria Maria Preti

Giornalista, metà Milanese e metà Mantovana. Ho iniziato giovanissima come cronista, critica gastronomica e politica. Per anni a Tvci, una delle prime televisioni private, appartengo alla storia della televisione quasi nella stessa linea temporale dei tirannosauri. Dal 2000 al 2019 speaker radiofonica di Radio Padania. Ora dirigo, scrivo e collaboro con diverse testate giornalistiche, coordino portali di informazione, sono una Web and Seo Specialist e una consulente di Sharing Economy. Il futuro è mio

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Testata registrata presso il Tribunale di Milano n. 47/2020 del 3/06/2020 Direttore responsabile Ilaria Maria Preti
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