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Le elezioni comunali del prossimo 9 giugno cominciano a scaldare cuori e animi anche a Ossona dove a più di 4 mesi dal foto finish elettorale sono già 3 le liste in gara, che si propongono di amministrare Il piccolo comune nel prossimo quinquennio. E le liste minacciano di diventare 6.
Sergio Garavaglia che governò alla fine degli anni ’90, per passare all’opposizione negli ultimi 15 anni, si ripresenta, ancora una volta, con un partito. Dopo An, Forza Italia, PdL è il turno di Fdi. È stato il primo, come è ormai la sua tradizione, ad annunciare la sua candidatura. Come al solito lo ha fatto con un largo anticipo, lo scorso novembre, quasi volesse godersi lo scoppio di adrenalina che questi annunci provocano a chi si occupa di politica.
La sua lista si chiama nuova lista civica Insieme per Ossona, ma gode della promozione del presidente di fratelli d’Italia di Ossona, Claudio Boldi. La si potrebbe quindi definire una lista civica di partito. Prendiamo la notizia del lancio della lista dal gruppo facebook dedicato. La novità degli ultimi giorni riguarda le dichiarazioni del candidato sindaco. Dopo i proclami di propaganda, per la prima volta nella storia di Ossona Sergio Garavaglia cerca persone da mettere in lista ben 4 mesi dopo il lancio della candidatura e lo scrive su Facebook. Non si può certo dire che parta favorito.
Si suppone che il sindaco uscente, Marino Venegoni, e il suo gruppo, si ricandidi. Come sempre terranno la bocca serrata fino all’ultimo su candidature e lista. Per Marino Venegoni sarebbe il terzo mandato. La legge che toglie il limite di mandato ai sindaci dei paesi sotto i 5mila abitanti potrebbe aver creato delle difficoltà a Incontro. Infatti è risaputo in paese che il 2024 sarebbe stato il momento del contrappasso, in cui il vicesindaco Giovanni Oldani avrebbe scambiato il posto con il sindaco Marino Venegoni.
Ora che il limite non c’è piú, potrebbe, e sottolineo il “potrebbe”, crearsi dell’imbarazzo fra le varie componenti della lista Incontro. Ci sarà sicuramente chi chiede sia rispettato l’accordo del contrappasso e chi invece farà notare che, essendoci la possibilità di ricandidare lo stesso sindaco, già vincente due volte, sia meglio non rischiare con un cambio di cavalloche potrebbe essere destabilizzante. Alla fine, prima di giugno, comunque sia troveranno l’accordo. Sarebbe strano il contrario.
Marino Venegoni, presumibilmente, rispetterà la tradizione del gruppo di famiglie ossonesi cui fa riferimento: fino all’ultimo dicono che non si candidano perchè stufi, e poi alla fine cedono e si sacrificano accettando di candidarsi. Quindi diciamo che Incontro sicuramente si candiderà, ma non ci si pronuncia su sindaco e programma.
Questa è la vera sorpresa. Sono apparsi su facebook quasi in sordina. Con un gruppo dedicato a loro e un amministratore misterioso. L’intento è chiaro e dichiarato: sono un gruppo affiatato e si candidano alle elezioni. Il nome del sindaco è un po’ il segreto di pulcinella, in paese lo hanno intuito tutti, e chi ancora non lo sa, lo indovina facilmente guardando il simbolo scelto dal gruppo e conoscendo il paese. Non lo hanno ancora rivelato ufficialmente e sono curiosa di sapere cosa hanno in mente.
Nonostante gli ancora pochi messaggi stanno raccogliendo adesioni velocemente. In un attimo è apparso un simbolo che richiama una delle manifestazioni più sentite del paese, e contemporaneamente l’orgoglio ossonese. Oggi è apparso il dominio del sito internet, il che denota organizzazione. Che siano quelli che scandiranno il tempo di questa tornata elettorale? Vedremo.
C’è la voce di una quarta lista in preparazione, condotta da un professionista nel campo dell’edilizia che sta per andare in pensione e quindi vorrebbe dedicare il suo tempo libero a Ossona. Ci sono poi i due partiti storici presenti in paese ma che da diverso tempo, a livello comunale, non si fanno sentire.
C’è il PD, che spesso rinuncia a presentarsi come partito ma che, di volta in volta, appoggia delle liste civiche. Nel panorama politico di Ossona, che è basato sui gruppi familiari e sulle amicizie, è una scelta abbastanza comprensibile.
E infine la Lega, la cui sezione è piccola e senza particolare influenza. Essendo parte, però, di una grande organizzazione non avrà problemi. Se nell’economia degli accordi su grande scala serve un consigliere comunale con simbolo all’opposizione nel consiglio comunale di Ossona, la lista della Lega avrà supporto e candidati trovati dalle segreterie fra persone fuori paese. Se questo interesse non c’è, la sezione della lega di Ossona dovrà prendere, o non prendere, una decisione da sola.
A questo punto possiamo dire che tutti i cavalli, o quasi, si trovano sulla linea di partenza, in attesa del Via, pronti a tentare di convincere più gente possibile a dare loro il voto.
Articolo aggiornato il 10/02/2024 12:57