Blitz anti contraffazione a Bollate: sequestrati oltre 3000 prodotti, 5 denunce e 4 acquirenti multati

Smantellato il mercatino degli abusivi di Bollate con un blitz anti contraffazione. Lo scorso 14 gennaio 2024, un’operazione congiunta dei Carabinieri della Compagnia di Rho, in particolare della Tenenza di Bollate e delle Stazioni di Novate ed Arese, insieme ai Finanzieri della Compagnia di Paderno Dugnano, supportati dal personale della Polizia Locale di Bollate, ha dato vita a un deciso intervento contro l’illecita commercializzazione di prodotti contraffatti e contro l’abusivismo commerciale organizzato nel cuore della città di Bollate. Il mercatino degli abusivi da tempo riempiva di degrado il centro cittadino.

Questa azione è il frutto di attività di intelligence e controllo del territorio che hanno confermato, dal punto di vista legale, ciò di cui si lamentavano da tempo i cittadini cioè dell’esistenza di un mercato abusivo in cui venivano venduti beni contraffatti, recanti i marchi di rinomate griffe di moda nazionali ed estere, con origini sospette e autenticità dubbia che alimentava non solo la diffusione di prodotti contraffatti sul mercato, ma anche un contesto di degrado urbano, con numerosi venditori improvvisati che occupavano la zona.

L’intervento ha portato al sequestro di oltre 3000 capi di abbigliamento ed accessori contraffatti di varia tipologia, tra cui borse, cinture, scarpe, giacche, portafogli, sciarpe e profumi, con un valore di mercato stimato di circa 160.000 euro. 5 uomini extracomunitari sono stati denunciati alla Procura della Repubblica del Tribunale di Milano per contraffazione, vendita di prodotti contraffatti e ricettazione. Infatti, come era prevedibile, parte della merce risultata a essere stata rubata. Uno di questi risultava anche sprovvisto della documentazione che attestasse la regolare presenza sul territorio dello Stato.

4 italiani sono stati invece multati per aver acquistato i suddetti prodotti contraffatti. Sono stati fortunati. Se avessero acquistato i prodotti rubati sarebbero invece stati denunciati, a loro volta, per ricettazione. È stato un duro colpo contro il mercato illegale che conferma l’impegno delle forze dell’ordine nel contrastare fenomeni di questa natura e tutelare la legalità nel territorio, ma anche un chiaro segno verso quei cittadini che si rivolgono a questo tipo di mercato credendo di essere esenti da responsabilità nella creazione della situazione di degrado.