Marcallo con CasoneMilano città metropolitanaVittuone

Causarono il gravissimo incidente in autostrada a Marcallo lo scorso agosto. Arrestati 2 irregolari

Ieri, la Polizia di Stato ha eseguito due ordinanze di custodia cautelare. In carcere è finita una coppia di coniugi irregolari, accusata del grave incidente stradale causato dalla coppia il 22 agosto scorso sull’autostrada A4 Torino – Milano. La coppia è stata arrestata con l’accusa di furto, furto aggravato, rapina, resistenza a pubblico ufficiale, lesioni, danneggiamento e guida senza patente.

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Il 22 agosto 2023

Tutto iniziò con la serie di furti che, lo scorso agosto, colpirono il clienti del centro commerciale Destriero di Vittuone e alcune altre attività commerciali di quella zona: non che i rom non avessero mai frequentato il parcheggio del centro commerciale, ma lo scorso agosto erano diventato molto, troppo attivi. Alcuni di loro furono ripresi da diverse telecamere e le loro facce erano conosciute. In particolare una coppia, uomo e donna, lo scorso 22 agosto, nel tardo pomeriggio, si era dedicata a compiere furti su delle auto parcheggiate.

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Inseguimento

Segnalati, sono stati intercettati da un’auto della radiomobile dei carabinieri della compagnia di Abbiategrasso. Alla vista delle luci blu, la coppia è saltata sulla loro lancia delta, intestata ad un prestanome, ed è iniziato un inseguimento ad alta velocità sulla via per Turbigo. Facilitati dalle strade quasi vuote di agosto, sono riusciti ad arrivare all’entrata dell’autostrada di Arluno che hanno preso contromano, sempre a forte velocità, sfondando le sbarre, e dirigendosi verso Torino. Lo sanno , queste persone, che i carabinieri non li inseguono usando l’autostrada contromano.

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Contromano fra Arluno e Marcallo

Non sappiamo come abbiano fatto a percorrere i 6 chilometri che separano il casello di Arluno da quello di Marcallo Mesero senza causare incidenti. In questi casi dovrebbero scattare delle misure di sicurezza che chiudono i caselli di entrata, ma a percorrere il tratto di strada fra Arluno e Marcallo ci si può mettere anche solo 4 minuti e purtroppo le misure di sicurezza sono sono state abbastanza veloci.

Per qualche motivo, o perchè diretti all’accampamento Rom di Marcallo o perchè ha visto le luci blu delle pattuglie della polizia stradale che arrivavano loro incontro provenendo dalla direzione giusta, da Novara verso Milano, l’autista della Lancia Delta ha deciso di imboccare, sempre contromano, la rampa che collega l’autostrada con il casello di Marcallo. Purtroppo stavano arrivando alcune auto nella direzione giusta e non sono riuscite ad evitare lo schianto, che è avvenuto sul ponte.

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Il terrificante incidente

L’orribile incidente stradale è avvenuto intorno alle 19 sopra il ponte che da Viale Padania a Marcallo porta al casello dell’autostrada. Sono rimaste coinvolte, oltre alla Lancia delta, anche altri 4 veicoli. 4 persone sono rimaste ferite gravemente. Una di queste è stata portata in ospedale in codice giallo. Ma al rom non è bastato. Tre donne stavano tornando da un viaggio all’estero e si erano fermate per l’incidente. Si erano avvicinate alla Lancia delta, quando il rom è saltato giù ha raggiunto la loro auto e la ha rubata, investendo una delle due donne che aveva cercato di fermarlo. Il rom ha abbandonato sulla strada anche la moglie, rimasta ferita nell’incidente.

Collegamenti con il campo nomadi di Marcallo?

L’autostrada rimase chiusa diverse ore, mentre i feriti venivano soccorsi e si scatenava la caccia all’uomo da parte delle forze dell’ordine. una caccia che però non ha però dato i frutti sperati. Qualche giorno dopo, il 31 agosto, fu sgomberato quel che rimaneva del campo nomadi di Marcallo con Casone, ma il ricercato non c’era. La moglie era in ospedale, e una volta uscita aveva fatto perdere le tracce. In ogni caso, nonostante tutto, i furti a Vittuone continuavano.

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4 mesi di indagini

Dopo quattro mesi di indagini, gli investigatori della Polizia Stradale, Sottosezione di Novara Est, la prima ad arrivare sul luogo dell’incidente, sono riusciti a individuare la coppia, che viveva in anonimato in un appartamento di Milano. La coppia è stata arrestata con l’accusa di furto, furto aggravato, rapina, resistenza a pubblico ufficiale, lesioni, danneggiamento e guida senza patente. I numerosi elementi di prova nei confronti della coppia hanno permesso al Pubblico Ministero, titolare dell’indagine, della Procura della Repubblica di Milano di chiedere ed ottenere dal GIP del Tribunale di Milano la custodia cautelare in carcere per entrambi.

Legge Cartabia: Presunti innocenti fino al processo anche se con armi da scasso e refurtiva

Durante la perquisizione dell’appartamento in cui viveva la coppia sono stati trovati numerosi capi di abbigliamento, occhiali da sole con ancora attaccata la placca antitaccheggio e diversi arnesi da scasso. La coppia, attualmente in custodia cautelare, affronterà il processo che potrebbe svelare ulteriori dettagli sul loro passato criminale. Le regole della giustizia e della legge Cartabia obbligano a ribadire che i due arrestati sono “presunti innocenti” fino al termine delle indagini preliminari, e che la loro custodia in carcere è dovuta all’alto pericolo di fuga, in quanto cittadini di altri paesi e in grado di rendersi irreperibili.

Nota della redazione
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Ilaria Maria Preti

Giornalista, metà Milanese e metà Mantovana. Ho iniziato giovanissima come cronista, critica gastronomica e politica. Per anni a Tvci, una delle prime televisioni private, appartengo alla storia della televisione quasi nella stessa linea temporale dei tirannosauri. Dal 2000 al 2019 speaker radiofonica di Radio Padania. Ora dirigo, scrivo e collaboro con diverse testate giornalistiche, coordino portali di informazione, sono una Web and Seo Specialist e una consulente di Sharing Economy. Il futuro è mio

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