Rapina in Farmacia a Bienate di Magnago: dipendente chiuso nel suo stanzino. In corso le indagini dei carabinieri
Questa mattina Bienate, frazione del Comune di Magnago, si è svegliata con la notizia di una rapina in farmacia. Nella notte, alle 3.30, dei ladri hanno sfondato la vetrata della porta di i della farmacia comunale H24 di via Sardegna con un tombino, senza rendersi conto che all’interno c’era il farmacista di turno che dormiva nello stanzino del retrobottega attrezzato per chi deve passare la notte restando a disposizione per possibili emergenze.
Il medico stava riposando quando i ladri sono entrati. E’ stato svegliato di soprassalto dal fracasso, ma ha avuto una reazione pronta. Ha iniziato a urlare, per attirare l’attenzione della gente che vive nei dintorni. Altrettanto veloci sono stati però i ladri che hanno chiuso la porta dello stanzino, trattenendola fino a che uno di loro non è riuscito a impossessarsi della cassa. Poi velocissimi sono fuggiti. Dallo stanzino il medico aveva già chiesto aiuto al nue 112 con il suo telefono cellulare. Nella cassa c’erano poche centinaia di euro.
Sul posto è intervenuta la radiomobile dei carabinieri della compagnia di Legnano. Non sono riusciti a trovare subito i colpevoli della rapina in farmacia, ma sono ovviamente già in possesso dei filmati delle telecamere a circuito chiuso della farmacia, che riprendono sia l’interno sia l’esterno, e delle immagini dei varchi stradali che riprendono, in varie postazioni tutti i passaggi di auto delle strade che portano a Bienate. Alle 3.30 di notte il traffico non è particolarmente intenso, quindi è probabile che i ladri siano già stati identificati e che, dato che è finita la tempistica della flagranza che velocizza le procedure di arresto, stiano preparando gli atti e le prove da presentare ai giudici.
Inoltre, nessuno, al giorno d’oggi tiene di più molto denaro nei cassetti dei negozi, specie in quelli aperti di notte, e questo tipo di furti e rapine si risolvono sempre con i danni al negozio e alle serrature che hanno un costo maggiore del valore del bottino rubato. Il rischio che corrono i ladri è quello di essere arrestati e condannati per rapina impropria, con le aggravanti del danneggiamento e del sequestro di persona, per avere pochi euro.
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