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Questa mattina, la Polizia di Stato di Milano ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dalla Procura della Repubblica del Tribunale per i Minorenni di Milano. L’ordinanza riguarda tre giovani ospiti di una Comunità situata in viale Fulvio Testi. Si tratta di due 17enni egiziani e di un neo 18enne marocchino, tutti con precedenti penali. Sono gravemente indiziati di aver commesso due violente rapine avvenute alla fine di maggio dello scorso maggio e ora sono al carcere minorile.
Le indagini, condotte dal Commissariato Greco Turro, sono state avviate dopo alcune rapine avvenute nella zona di Bicocca la scorsa primavera, caratterizzate da violente aggressioni fisiche e dall’uso di coltelli. Gli investigatori hanno analizzato le testimonianze delle vittime, controllato le immagini dei sistemi di videosorveglianza presenti in zona e analizzato i risultati dei rilievi effettuati dalla Polizia Scientifica milanese durante i sopralluoghi sulle scene dei crimini. Inoltre, è stata eseguita una perquisizione presso la Comunità dove risiedevano i giovani, su delega dell’Autorità Giudiziaria.
L’indagine si è concentrata in particolare su due rapine. La prima è avvenuta il 29 maggio 2023, alle 23, 50 in via dell’Innovazione, quando il 18enne marocchino e uno dei due 17enni egiziani hanno aggredito un giovane italiano di 20 anni, minacciandolo con un coltello e sottraendogli il portafoglio e il cellulare, in collaborazione con altri 3 complici rimasti, per ora, sconosciuti. La seconda rapina si è verificata mezz’ora dopo, il 30 maggio a mezzanotte e 20 minuti, quando i tre indagati hanno derubato una 27enne moldava del suo laptop e del suo smartphone. Durante questo episodio, hanno colpito la vittima con un taglierino, causandole una ferita lacero-contusa e una prognosi di 7 giorni.
Le indagini hanno rivelato che i giovani sospettati di essere i colpevoli erano stati collocati nella comunità per minori di viale Fulvio Testi circa un anno e mezzo prima. Eludevano il controllo degli educatori, uscivano dalla struttura attraverso i cancelli e successivamente rientravano dalle finestre delle stanze. Questo comportamento aveva consentito loro di compiere le rapine per ottenere denaro contante, beni di valore e apparecchi tecnologici.
Il 18enne marocchino attualmente è detenuto, per altri fatti, all’Istituto Penale per Minorenni di Palermo, mentre uno dei due 17enni egiziani si trova ora, sempre per altri delitti, nel carcere minorile Nisida di Napoli. I provvedimenti di ulteriore carcerazione sono stati loro consegnati in carcere.
Il terzo indagato, l’altro 17enne egiziano, è stato rintracciato la scorsa settimana in un altro Centro per Minori Non Accompagnati di Milano ed è stato poi condotto nel carcere per minorenni “Beccaria” dove si trova ora.
Articolo aggiornato il 06/10/2023 10:47