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Nel corso degli anni, la città di Milano è stata teatro di numerosi furti di orologi di lusso, fra cui i rolex. Sono generalmente commessi da gruppi organizzati di franco-algerini che utilizzano tattiche predatoriali. Questa volta, la Squadra Mobile milanese ha inferto un duro colpo contro questo fenomeno criminale.
Nel cuore di Milano, la metropoli della moda, si è assistito negli ultimi anni a un preoccupante aumento delle rapine mirate a orologi di valore. I responsabili di queste azioni criminali sono spesso gruppi organizzati di cittadini franco-algerini che seguono un modus operandi ben definito. Prima, con meticolosa attenzione, individuano potenziali vittime che indossano orologi di grande valore, come i Rolex. Poi, pedinano le vittime a piedi o in auto, aspettando il momento opportuno per compiere il colpo. Spesso, l’azione culmina in colluttazioni violente mentre i rapinatori cercano di impossessarsi dell’orologio di lusso prima di dileguarsi in diverse direzioni per sfuggire all’identificazione e alla cattura.
Venerdì 15 settembre le cose sono andate diversamente. Gli agenti della 6^ Sezione “Contrasto al Crimine Diffuso” della Squadra Mobile di Milano, impegnati in un servizio mirato a prevenire e reprimere reati predatori, in particolare le rapine agli orologi di valore, hanno notato quattro cittadini nordafricani in atteggiamento sospetto lungo Via Monte Napoleone. Dopo averli osservati attentamente, i poliziotti dei “Falchi” hanno deciso di fermarli e condurli in Questura per un controllo. In un borsello, hanno trovato i documenti di identità dei quattro individui, insieme alla chiave di un’auto Citroen. Nessuno di loro aveva precedenti penali né risultava foto-segnalato.
Le indagini successive hanno rivelato un legame inaspettato. L’auto in loro possesso era stata segnalata dai Carabinieri di Sanremo come mezzo utilizzato in una rapina ad un Rolex avvenuta il 9 settembre scorso nella cittadina ligure, precisamente in Piazza Eroi Sanremesi, ai danni di un cittadino italiano di 55 anni. Grazie allo scambio di informazioni con i Carabinieri e all’analisi delle immagini delle telecamere di sorveglianza, i poliziotti sono riusciti a stabilire la responsabilità di tre dei quattro individui fermati in precedenza.
La dinamica dell’attacco è emersa chiaramente: i tre cittadini stranieri, a bordo della Citroen, avevano seguito la vittima per le strade di Sanremo e nella piazza in cui si era fermato. Uno di loro aveva strappato con violenza l’orologio, mentre i complici lo attendevano a bordo dell’auto, pronti a fuggire separatamente. Sull’auto confiscata, gli agenti hanno trovato gli abiti indossati durante il crimine, oltre a una carta d’identità francese completamente falsificata, utilizzata per ingannare le autorità. In seguito a queste scoperte, i tre cittadini franco-algerini sono stati trattenuti e portati a San Vittore”, dove rimangono, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Articolo aggiornato il 20/09/2023 12:13