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Ieri, poco prima delle 12.30, la stazione metropolitana di piazzale Abbiategrasso, capolinea della linea verde, a Milano è stata la scena per lo scatenarsi della violenza di un 22enne egiziano, che ha distrutto un tornello di entrata e ferito a morsi e calci 3 persone. Un comportamento apparentemente inspiegabile, se non con droga, alcool oppure con un tentativo di entrare in metropolitana senza aver pagato il biglietto.
Il 22enne infatti è sceso nella stazione della metropolitana, si è avvicinato ai tornelli all’ingresso e ha sferrato un calcio al tornello di vetro, riducendolo in frantumi. Due membri del personale della stazione, una donna di 25 anni e una di 60 anni, gli si sono avvicinate per fermarlo, ma l’egiziano le ha minacciate con un frammento di vetro. Poi l’uomo ha spinto la 25enne e ha attaccato la 60enne con calci e pugni.
L’aggressione alle due dipendenti dell’Atm ha rapidamente attirato l’attenzione della polizia e del personale di sicurezza di Atm, che erano presenti in Stazione, Sono intervenuti subito per fermare il 22enne, e durante la colluttazione, un vigilante di 31 anni è stato spintonato, colpito da un pugno e morsicato. La situazione è stata finalmente sopraffatta dai dipendenti di Atm con l’assistenza della Polizia Metropolitana e delle volanti della polizia di stato arrivate sul posto.
Le due donne e il vigilante sono stati soccorsi dai sanitari di due ambulanze di ATA Soccorso Milano e della Croce Verde Milano che, dopo averli medicati sul posto, li hanno trasportati, in codice verde, al Pronto Soccorso dell’Ospedale San Carlo per essere sottoposti ad ulteriori accertamenti.
L’egiziano era senza documenti, ma una volta arrestato ha dichiarato di essere un cittadino egiziano nato nel 2001. È stato quindi portato in questura per essere identificato tramite il fotosegnalamento. Capita spesso, infatti, che con l’inserimento della foto nei computer del Servizio digitale interforze, saltino fuori, a carico degli arrestati senza documenti, ordinanze di rintraccio, di cattura, o di espulsione e anche casi di condanne da scontare per i più svariati motivi.
Attualmente si trova nelle camere di sicurezza in attesa che si concludono le indagini sulla sua identità, e l’arresto sia convalidato. Certamente le accuse a suo carico saranno quelle di danneggiamento di beni pubblici, resistenza e violenza pubblico ufficiale, e lesioni personali.
Articolo aggiornato il 07/09/2023 10:46