Occhiali spaziali: innovazione e tecnologia dalla Terra allo spazio al Centro Ottico Rossini & Licciulli di Parabiago
A Parabiago, al centro ottico Rossini & Licciulli , che si trova al numero civico 44 della statale del Sempione,
Il B Cafè di via Santa Marta, all’angolo con via san Maurilio, nel centro di Milano, è stato costretto a chiudere i battenti per 10 giorni in seguito ad una ordinanza del questore in base all’articolo 100 del TULPS. La decisione è stata presa dal questore e applicata dagli agenti del Commissariato Centro in seguito a numerose lamentele da parte dei residenti. I cittadini della zona avevano lamentato ripetuti disturbi al riposo e alla quiete pubblica, provocati principalmente da giovani clienti che frequentavano il locale.
L’attività commerciale, situata lungo le vie San Maurilio e Santa Marta, ha attirato l’attenzione delle autorità per la sua gestione problematica. Gli avventori, acquistando bevande nell’esercizio, ma consumandole in strada, spesso creavano disagi notturni e disturbavano i residenti circostanti. La situazione si era ulteriormente complicata a causa degli ostacoli della circolazione stradale che questi clienti creavano, e che portava a frequenti liti tra i giovani clienti e i cittadini in auto e in moto.
In particolare, ci sono stati dei casi in cui le ambulanze e le auto delle forze dell’ordine non sono riuscite ad arrivare celermente in soccorso di persone che ne avevano bisogno perchè bloccate dagli ubriachi per strada che impedivano di attraversare le vie San Maurilio e Santa Marta. Dopo questi episodi, le preoccupazioni legate alla capacità di risposta delle autorità in caso di necessità sono state molte.
Il fatto che ha portato alla chiusura per 10 giorni del B cafè, è l’impossibilità, da parte delle forze dell’ordine, di mettere in atto strategie di prevenzione e protezione del territorio nella zona, che sono di fatto fallite. Quindi il questore ha deciso di deciso di prendere provvedimenti drastici e tagliar la testa al toro, cioè al B Cafè.
La notifica di sospensione al responsabile dell’attività, avvenuta la mattina del 4 settembre, è stata l’atto culmine di un’indagine attenta e dettagliata. La chiusura del locale è stata accolta con opinioni divergenti tra i residenti e i frequentatori abituali. Alcuni residenti hanno espresso sollievo per la fine dei disturbi notturni, mentre altri hanno manifestato preoccupazione per la perdita di un punto di ritrovo popolare. La situazione continua però ad evolversi. La centralità del bar in città rispetto ad altre scelte simili, dirà se il provvedimento ha efficacia. In zona infatti ci sono molti altri bar.
Se la chiusura di uno di questi riporta la tranquillità e la sicurezza, la chiusura dimostrerà l’efficacia della chiusura. Se gli ubriachi resteranno in zona e usando altri bar, e la situazione non cambierà il questore, e il comitato per la sicurezza di Milano dovranno trovare strategie ancora più forti per contrastare la presenza degli ubriaconi in zona.
Articolo aggiornato il 06/09/2023 07:33