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Ieri, 4 settembre, i Vigili del fuoco di Milano hanno avuto una serata carica di tensione a causa di un incendio che ha scosso via Lulli, nel cuore della città. Alle 20:00 la centrale operativa del 112 ha allertato il Comando provinciale dei Vigili del Fuoco di Milano per un incendio che si era sviluppato nel sottotetto di un edificio civile al numero civico 30 . Le squadre di soccorso sono immediatamente intervenute, dando il massimo per contenere le fiamme e i danni.
Mentre l’intervento in via Lulli era ancora in corso, con i vigili del fuoco che lottavano contro le fiamme e per circoscrivere e spegnere l’incendio, alcuni focolai improvvisi hanno fatto riprendere vigore alle fiamme. Il sottotetto dell’edificio, di proprietà dell’Aler, è stato purtroppo completamente distrutto dalle fiamme.
Per garantire la sicurezza di chi risiede nell’edificio, gli abitanti della palazzina sono stati evacuati. Tutti gli occupanti dell’edificio sono stati fatti uscire in attesa che siano effettuati i necessari sopralluoghi. Una decina di persone hanno passato la notte fuori dall’edificio, in attesa che le operazioni di messa in sicurezza si concludessero. La possibilità di cedimenti strutturali rimane una preoccupazione costante.
L’incendio in via Lulli ha richiesto una massiccia mobilitazione di risorse. Cinque mezzi dei vigili del fuoco e ben 25 pompieri hanno lavorato per domare le fiamme e proteggere la comunità circostante. Presente per la prevenzione anche un’ambulanza del 118. I sanitari erano pronti sia ad assistere i Vigili del fuco che stavano lavorando in mezzo al fumo, sia i residenti nella palazzina che si trovavano fuori di casa di notte, senza nulla se non ciò che avevano addosso nel momento in sui si è sviluppato l’incendio. La situazione è rimasta fluida tutta notte, ma la dedizione e il coraggio delle squadre di soccorso sono state ammirevoli.
Durante le operazioni di spegnimento uno dei vigili del fuoco ha avuto necessità di essere assistito dall’ambulanza. Dopo aver considerato le sue condizioni sul posto è stato deciso di trasportarlo al pronto soccorso dell’Ospedale, in codice verde, per gli accertamenti e le cure necessarie. I sottotetti erano infatti pieni di masserizie varie, e il fumo può essere pregno di sostanze velenose. E’ infatti il fumo, non le fiamme, il primo nemico di un vigile del fuoco e quando bruciano gomma e plastica le sostanze velenose che entrano nell’aria sono tante.
Le indagini sulle cause dell’incendio sono ancora in corso, m la priorità assoluta è garantire la sicurezza delle persone coinvolte. Restate connessi per gli aggiornamenti su questa emergenza perchè a breve potremo dirvi se gli abitanti hanno potuto rientrare in casa o se la palazzina Aler ha subito danni irreversibili. In genere, questo genere di incendi si sviluppa per la scarsa manutenzione degli impianti elettrici.
Articolo aggiornato il 05/09/2023 09:10