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A Parabiago, al centro ottico Rossini & Licciulli , che si trova al numero civico 44 della statale del Sempione,
Scontro Russia – Ucraina: il conto lo paga l’Europa. Il conflitto in corso dal 20 febbraio 2022 non è tra due parti, Russia e Ucraina, ma tra tre: è l’America la vera protagonista dello scontro, la quale tira palesemente le redini della contesa influenzando in maniera evidente il governo di Kiev. Il tutto è venato di prepotenza perchè l’amministrazione Biden non solo nega l’evidenza di fronte all’opinione pubblica ma addirittura sotto gli occhi del mondo si tira dietro anche l’Europa, coinvolgendola forzatamente nell’accettazione di decisioni che sono prese a Washington e rispondono a equilibri che non coinvolgono il vecchio continente.
A livello pratico, nei prossimi mesi l’isolazionismo russo sarà sempre meno sostenibile dai governi europei perchè va a danno di chi sta isolando e non di chi viene isolato: l’Europa si sta accorgendo di non poter fare a meno delle materie prime russe e capisce di aver segato il terreno su cui stava seduta, sprofondando su sè stessa.
Sebbene il blocco delle materie prime russe sia stato sostanzialmente aggirato, è comunque innegabile che sia stato la base dell’aumento dei prezzi al consumo, causando un reale aumento dei prezzi di circa il 20% in un anno. E’ indisponente l’immagine del leader ucraino Volodimir Zelensky: mentre i suoi soldati sono sul fronte a combattere, egli passa da una seduta parlamentare a un talk show, dicendo tutto fuorchè la verità sui reali motivi che sono l’oggetto del conflitto.
Schierandosi in maniera decisa a favore dell’Ucraina e contro la Russia, l’Europa ha perso la possibilità di avere un proprio ruolo autonomo in politica estera ma è diventata la serva dell’America. Muovendosi a favore dell’Ucraina e contro la Russia c’è stata la reazione di Vladimir Putin, che è stata comunque contenuta; c’è da chiedersi se, nel caso in cui l’Europa si fosse rifiutata di fare la serva dell’America, ci sarebbe stata una reazione da oltreoceano e quale: forse sarebbe stata peggiore di quella russa. E’ quindi possibile dire che l’Europa non è più un soggetto politico libero ma agisce sotto ricatto.
Le sanzioni che l’Europa ha impartito alla Russia sarebbero comiche se non fossero fatte sulla pelle della gente, perchè fanno più male a chi le fa (all’Europa) che a chi le riceve (alla Russia); ad esempio, per quanto riguarda il gas, tutti pensiamo che l’Europa lo acquisti da un terzo committente, il quale però ha acquistato il gas proprio dalla Russia: quindi l’Europa ha fatto quello che ha sempre fatto (ha acquistato il gas russo), ma pagandolo di più perchè si è messo in mezzo un intermediario.
Articolo aggiornato il 01/08/2023 09:08
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Hai avuto il coraggio di dire cose che i vecchi giornalisti italiani consumati non osano perché loro non vogliono rinunciare alle loro laute prebende e preferiscono essere i sacerdoti del verbo dell'anglo sfera.
Hai descritto i veri meccanismi in cui siamo costretti noi europei