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Le indagini per ricostruire e accertare le responsabilità nell’incidente stradale che ha visto la morte di Valentino e il grave ferimento di Ambra, lo scorso 18 luglio a Garbagnate Milanese sono in corso. Non viene trascurato nulla, nemmeno controlli collaterali.
Infatti, il 32enne rumeno che ha investito Valentino e Ambra stava guidando il furgone di proprietà dell’azienda di cui era dipendente, nonostante la sua patente romena non fosse regolarizzata in Italia. Comunque, non l’aveva con sé nel momento dell’incidente.
Giovedì scorso i Carabinieri della compagnia di Rho e il nucleo Carabinieri dell’ispettorato del lavoro di Milano ci sono quindi recati nell’azienda per effettuare un’ispezione della società di Garbagnate Milanese, che opera nel settore delle ristrutturazioni edilizie della serramentistica.
Alla fine dell’ispezione carabinieri hanno tirato le somme e hanno contestato al titolare, un italiano di 43 anni, una serie di violazioni penali connesse alla mancanza del Documento di Valutazione dei Rischi, all’omessa prevenzione incendi e valutazione degli agenti chimici, all’assenza della designazione del Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione ed all’omessa verifica delle attrezzature di lavoro.
Le violazioni contestate prevedono delle ammende che possono raggiungere complessivamente fin quasi 40.000 euro, oltre all’immediata sospensione dell’attività imprenditoriale.
Infatti al termine dell’ispezione è stata eseguita anche l’ordinanza di chiusura. Prima di andarsene, i carabinieri hanno chiuso baracca e burattini e apposto i sigilli. Sono in corso anche altri indagini tese a raccogliere elementi che possano collegare l’incidente alle contestate violazioni alla normativa sul lavoro.
Articolo aggiornato il 29/07/2023 15:34