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L’accusa di aver impedito all’Ucraina di esportare grano attraverso il corridoio alimentare che passa dai porti sul Mar Nero della Crimea, ha avuto oggi un nuovo megafono, proprio in Russia. Ne ha infatti parlato il presidente della commissione dell’Unione Africana, il politico del Ciad Moussa Faki Mahamat. “L’africa sta soffrendo”, ha detto sottolineando che la guerra fra Russia e Ucraina sta creando problemi all’approvvigionamento del grano da parte dei 55 membri dell’Unione Africana, che include paesi poverissimi. La discussione è avvenuta al forum Africa-Russia che si è tenuto oggi a San Pietroburgo.
Alle parole espresse da Moussa Faki Mahamat si sono aggiunte anche quelle del presidente dell’Unione Africana, Azali Assoumani, presidente delle isole Comore, che ha auspicato la pace fra le due nazioni, Russia e Ucraina, per permettere l’invio in Africa sia del grano russo sia di quello Ucraino. “Oggi è necessario lottare per una pace sostenibile tra Russia e Ucraina”. “A nome dell’Unione africana, chiedo ancora una volta la pacifica convivenza tra Russia e Ucraina, tra popoli fratelli, tra popoli vicini, e sono grato che ascolterete il nostro appello”, ha detto il presidente africano all’agenzia Interfax.
Il leader del Cremlino ha risposto all’accusa di aver causato le povertà africane snocciolando i dati delle statistiche.
“L’Ucraina ha esportato 32,8 milioni di tonnellate di beni alimentari, ma il 70% era diretto a Paesi a reddito medio-alto” fino a che era in vigore l’accordo sui corridoi alimentari del grano, da cui la Russia è appena uscita, “anche dell’Ue, mentre meno del 3% è stato inviato in Etiopia, Somalia e Sudan.”
Poi Putin ha lanciato la sua proposta “La Russia è pronta a Fornire gratuitamente 25-50mila tonnellate di cereali per i prossimi tre-quattro mesi ai Paesi africani bisognosi.”
Il presidente russo ha affermato che i paesi occidentali hanno ostacolato l’export russo di fertilizzanti e beni alimentari, ma ci “accusano ipocritamente dell’attuale situazione di crisi nel mercato alimentare globale”. Al Forum partecipano i rappresentanti di 49 Paesi africani, ma questa volta erano presenti solo 17 capi di Stato, un notevole calo di presenze che Mosca addebita alle pressioni occidentali e in effetti, solo poco tempo fa, lo stesso presidente Assoumani aveva assicurato la piena collaborazione dell’Unione africana alla Russia.
Articolo aggiornato il 31/07/2023 23:39