Pero

3 arresti per 14 rapine al campo nomadi di Pero

Pero. Arrestato di nuovo A. S. del campo nomadi di via Negrotto. È accusato di avere compiuto 14 rapine Hotel e supermercati mentre era sotto custodia, e con un complice minorenne.

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In 3 hanno compiuto 14 rapine efferate e aggressive in circa 3 mesi. A capo del gruppo criminale sembra esserci ancora lui, il 39enne A. S., residente nel campo nomadi di via Negrotto, a Pero, in provincia di Milano. Era insieme ai due giovanissimi complici: uno ancora minorenne, nemmeno 17 anni, e uno appena 20enne. A. S. avrebbe dovuto essere in carcere, per scontare pene per circa 8 anni derivanti da condanne per altre rapine e altri reati. Li stava scontando in una comunità, come pena alternativa al carcere. Usciva giusto per compiere le rapine.

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Le indagini dei carabinieri

I carabinieri della sezione operativa della compagnia di Rho hanno avuto molte difficoltà a provare la responsabilità dei tre uomini, ma sono stati aiutati dalle immagini delle telecamere di sicurezza, dalle intercettazioni telefoniche ed altre attività tecniche di indagine che li hanno, alla fine, portati a poterli accusare i cinque incendi di auto, 14 rapine, un furto aggravato e cinque casi di ricettazione. È stata quindi delineata la serialità delle rapine perché avvenivano sempre con lo stesso modus operandi, riconoscibile e metodico. I tre rubavano, e rapivano, delle auto veloci, si recavano a compiere le rapine colpendo in un primo momento colpivano degli hotel.

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Poi, quando la rapina all’Unashotel di Pero aveva fatto troppo rumore, sono passati a colpire dei supermercati. Dopo ogni rapina, prima di fuggire con il bottino, davano fuoco alle auto in modo da non lasciare agli investigatori nessuna impronta o resto biologico tramite i quale fosse possibile legarli al furto o alla rapina.

Il loro scopo era soprattutto quello di reperire liquidità punto nei due mesi in cui sono stati attivi hanno recuperato 50.000 euro in contanti, è causato danni, bruciando le auto, per 350.000 euro. Hanno colpito nelle province di Varese, Milano, Lecco e Monza.

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Gli Arresti

All’alba della mattina dello scorso 14 luglio, i Carabinieri della compagnia di Rho hanno arrestato i tre uomini, in forza di due mandati di custodia cautelare in carcere emessi dal giudice per le indagini preliminari del tribunale ordinario e da quello del tribunale dei minorenni di Milano. La custodia cautelare si basa sulla possibilità che i tre reiterino il reato.
Sono ritenuti gravemente indiziati, in concorso tra loro, di rapina, ricettazione, furto aggravato, detenzione illegale di armi e incendio.

La rapina all’hotel di Pero

Le indagini della compagnia di Rho iniziarono dopo la rapina all’Unashotel dell’area Expo, in via Keplero, a Pero, compiuta l’8 gennaio 2022 verso le 22. I tre si presentarono alla reception dell’hotel mascherati con dei passamontagna e, pistola in pugno, portarono via due casseforti, presero il denaro della cassa e rapinarono i due clienti presenti in quel momento al bancone. Con bottino di circa 2mila euro, fuggirono a bordo di un’auto rubata, che fu poi ritrovata, completamente bruciata, nel comune di Cormano.

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La tentata rapina di Lissone

Circa dieci giorni dopo, il 19 gennaio, tentarono un’altra rapina, ad un hotel di Lissone, in provincia di Monza Brianza. Non andó bene e furono costretti a fuggire senza portarla a termine. Nella fuga persero anche la pistola, una Taurus 38 special, che fu ritrovata dalle forze dell’ordine.

Tra le rapine è incluso anche il furto di un’auto il cui proprietario, nel tentativo di fermare i ladri, fu trascinato per diversi metri. Nei casi in cui i furti d’auto sono ripresi dalle telecamere, e quindi esiste una prova certa che siano i colpevoli, i tre sono accusati di furto. Negli altri casi, in cui è documentato esclusivamente il possesso dell’auto durante la rapina, l’accusa si limita alla ricettazione. In questo modo è possibile dare una certezza della pena.

Nota della redazione
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Articolo aggiornato il 01/08/2023 00:42

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