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Rapina ad un gioielliere a Milano. Trovati i rapinatori ma non gli orologi

3 mesi fa è avvenuta una grave e violenta rapina. Lo scorso 23 Marzo, nella tranquilla e sicura città di Milano, un gioielliere famoso ma non meglio specificato, ha prelevato dal negozio in centro di cui è socio 38 orologi di varie marche con la relativa documentazione e li ha sistemati in due distinte valigette. Doveva Infatti recarsi ad una fiera di Monaco di Baviera. Quando è arrivato a casa, mentre stava scaricando dall’auto le due valigette, è stato aggredito alle spalle da due persone che lo hanno violentemente colpito alla testa. Il gioielliere ha perso i sensi. Quando si è svegliato si è accorto che le due valigette erano sparite e ha contattato il 112.

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Le indagini sono state affidate alla squadra mobile di Milano che si è concentrata sulle persone che erano a conoscenza del viaggio e del fatto che il gioielliere avrebbe portato con sé gli orologi a Monaco di Baviera. In particolare le indagini hanno riguardato due donne cilene che collaborano con la gioielleria e avevano aiutato il gioielliere a preparare le due valigie.

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Le telecamere di sorveglianza

Le attività tecniche e di routine sulle indagini hanno portato alla visione dei numerosi filmati di videosorveglianza che sono attivi nel centro di Milano ed è stato quindi tutto considerato semplice trovare le immagini di tre sudamericani. Una delle telecamere di sorveglianza ha anche registrato le voci mentre parlavano fra loro in spagnolo. Sono stati trovati anche dei video che riprendevano i rapinatori in azione e mentre si allontanavano in bicicletta dal luogo della rapina, con gli zaini sulle spalle che contenevano gli orologi appena rapinati.

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I poliziotti hanno messo sotto sorveglianza le due donne e questo ha permesso di identificare e rintracciare gli aggressori. Uno, infatti è il 31enne V.F.J. F., è il compagno di una delle due collaboratrici. Continuando la sorveglianza ed estendendola anche al 31enne, sono emersi i contatti con A.C.R.A., 36 anni, cileno e pregiudicato per furto. Altre attività tecniche hanno permesso di trovare un mandato di arresto europeo emesso dalla Germania a carico del 31enne cileno per una condanna per furto in appartamento.

Qualche giorno fa, il 31enne si era recato a Latina, probabilmente per mettere in atto un altro colpo. Era però venuto a sapere che lo stavano cercando e ha deciso di rientrare immediatamente a Milano insieme al suo complice e preparare le valigie per scappare dall’Italia. La squadra mobile di Milano li ha rintracciati entrambi lo scorso 28 giugno, mentre viaggiavano verso Venezia sulla A4 insieme ad un altro cileno che è risultato essere completamente estraneo a questa storia.

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Sull’auto insieme alle loro capienti valigie c’era anche una delle due biciclette usate per la fuga dalla rapina e riprese dalle telecamere. I due si trovano in carcere in via cautelare, per l’alto pericolo di fuga. Al momento non è dato di sapere se la polizia ha già ritrovato anche gli orologi rapinati al gioielliere.




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