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A Parabiago, al centro ottico Rossini & Licciulli , che si trova al numero civico 44 della statale del Sempione,
Un nuovo fenomeno di cronaca nera si sta registrando a Milano? Pare di sì, perchè in solo week end hanno agito bande di rapinatori che agiscono in gruppo contro una o due persone, i cui aderenti non paiono avere nessun legame evidente fra loro. Non sono amici, non hanno precedenti in comune, non sono parenti. Sembrano riunirsi solo per compiere la rapina e dividersi il bottino per poi dividersi in modo liquido e casuale.
La prima rapina di questo tipo di cui abbiamo avuto notizia ha avuto luogo alle 4.40 della notte fra sabato 17 e domenica 18 giugno. Due ragazzi italiani stanno ascoltando musica dall’ iphone quando un gruppo di persone li circonda. Intimano al proprietario del telefono, un 27enne, di consegnare il telefono cellulare, glielo strappano dalle mani mentre gli altri minacciano i due di morte, brandendo alcune bottiglie rotte.
Alcuni passanti segnalano quello che sta succedendo e lavorante della polizia arriva in tempo per sorprendere il gruppo che stava ancora compiendo la rapina. Il rapinatore scappano gli abbandonano per strada l’iPhone che viene recuperato. Di poliziotti li raggiungono all’altezza della conca dei Navigli e ne arrestano 4 su 5. Sono uno spagnolo di 18 anni, un 20enne del Marocco, una ragazza italiana di 22 anni e un 17enne sempre italiano. Hanno tutti i precedenti di vario tipo ma nessuno di questi insieme. Non sono amici e sembrano non esserci collegamenti fra di loro. Sono stati già giudicati colpevoli nel processo per direttissima. 3sono in carcere mentre il minorenne è stato rinchiuso in un cpa.
Un altro episodio per molti versi simile è successo ieri, domenica 18 giugno, a mezzogiorno e mezza sul filobus 91, quando si trovava nei pressi di via Toffetti. Due uomini hanno aggredito un egiziano di trent’anni, e gli hanno strappato una collanina d’oro. Poi sono scesi dal filobus e sono scappati, inseguiti dalla vittima nel frattempo aveva chiamato il 112. Li hai seguiti fino ad un condominio in via Giurati, dopodiché è intervenuta la polizia che ha perquisito gli ambiti comuni del condominio e ha trovato i due rapinatori chiusi in un box. Purtroppo non avevano più la collanina ma erano ancora in possesso del taglierino con cui avevano minacciato l’egizino.
i due sono stati arrestati e processati per direttissima punto anche in questo caso i rapinatori, un 22enne del Marocco e un 19nne della Tunisia, pur avendo entrambi precedenti che gli hanno resi positivi al sistema digitale interforze, non avevano precedenti legami fra loro. Non risultano precedenti in comune, non sembrano amici, non sembra non avere contatti condivisi e la loro alleanza per fare la fine sembra del tutto casuale e avvenuta nell’occasione.
Articolo aggiornato il 19/06/2023 14:32