Occhiali spaziali: innovazione e tecnologia dalla Terra allo spazio al Centro Ottico Rossini & Licciulli di Parabiago
A Parabiago, al centro ottico Rossini & Licciulli , che si trova al numero civico 44 della statale del Sempione,
La polizia locale di Pogliano Nerviano ha risolto un caso di truffa dello specchietto. È successo lo scorso 10 maggio ma le indagini si sono concluse ora ed è stato quindi possibile darne la notizia. Quel giorno una giovane donna si era presentata negli uffici del comando unico della polizia locale di Nerviano Pogliano denunciando di essere stata vittima della truffa dello specchietto, mentre si trovava nel territorio di Vanzago. La donna non era riuscita a prendere il numero di targa dell’auto del truffatore ma aveva riconosciuto il modello.
Trasmessa la denuncia alla procura erano iniziate anche le acquisizioni di prova in quanto il confine con il comune di Vanzago è dotato dei famosi varchi, cioè installazione di telecamere che registrano gli accessi delle auto e le loro targhe al comune.
Gli agenti della polizia locale Nerviano Pogliano sono stati molto attenti, capaci e fortunati, Hanno controllato tutte le auto in ingresso in uscita sulla strada indicata e individuato un’auto dello stesso modello indicato dalla ragazza. Era di proprietà di un uomo di etnia sinti e residente in Sicilia.
La polizia locale ha quindi convocato la vittima che, tramite il riconoscimento fotografico, ha riconosciuto il truffatore e ha deciso di querelarlo. Le prove contro il sinti sono schiaccianti. La sua presenza sul posto documentata, e le testimonianze verificate. È stato quindi indagato, a piede libero, per truffa.
Non tutti i reati prevedono l’arresto immediato dell’indagato. Succede solo in 4 casi. Quando è colto il flagranza mentre sta commettendo reati contro la persona, o aggravati, e quindi non vi è dubbio sulla colpevolezza. I n questo caso il processo avviene per direttissima, nel giro di poche ore. Il giudice può anche decidere che un indagato possa essere arrestato prima del processo quando vi è pericolo di fuga, di inquinamento delle prove oppure di reiterazione del reato.
In tutti gli altri casi non vi è arresto immediato, ma deve essere prima celebrato il processo, nei tre gradi, e l’arresto avviene solo quando la condanna diventa esecutiva. Il che significa che questo tipo di truffatori, quando scoperti, non sono arrestato immediatamente, ma dato che sono spesso molto attivi, nel momento in cui le condanne iniziano a diventare esecutive e sono incarcerati restano in carcere per diversi decenni, per aver commesso piú volte reati che prevedono al massimo un anno di condanne.
Articolo aggiornato il 18/06/2023 11:31