RogoredoMilano

Incubo sul treno La Spezia – Como. 3 passeggeri accoltellati

Ci sono stati momenti di terrore ladell’11 giugno sul treno interregionale 3098 delle 18.10, La Spezia Centrale – Como, quando, nel tratto fra Pavia e la stazione di Rogoredo, un 19enne italiano, residente a Genova, hai iniziato a dare le escandescenze e ha accoltellato tre passeggeri. Alle 21:40 il capotreno è stato avvisato da alcuni dei Passeggeri che sfollavano spaventati dalla carrozza in cui si trovava il 19enne e ha chiamato il Nue 112.

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La Polizia Ferroviaria ha potuto raggiungere il treno solo alla stazione di Rogoredo. È uno dei momenti più difficili. Se si verifica un’emergenza mentre il treno è in corsa i passeggeri possono contare solo su se stessi, sul capotreno e sulla velocità con cui il macchinista riesce a portare il treno nella stazione più vicina.

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Prima di perdere il coltello, recuperato velocemente dal capotreno, il diciannovenne a trapassato l’avambraccio di un ragazzo tunisino di 18 anni e lo ha sfregiato al viso, tagliandolo sulla guancia appena sotto il naso, poi è andato a sedersi vicino a una donna che viaggiava con la figlia e il compagno.

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la scala Rho b&b

L’uomo, un italiano di 46 anni, è intervenuto cercando di difenderla, e il 19enne lo ha colpito con il coltello all’occhio, procurandogli un largo taglio sulla arcata sopraccigliare. Il diciannovenne ha colpito anche un altro uomo, un italiano di 55 anni, ferendolo alla fronte.

Sono stati attimi terrore poi finalmente la Il treno è arrivato alla stazione di Rogoredo dove era già stata dichiarata l’emergenza ed era atteso da tre volanti della Polizia di Stato e degli uomini della Polizia Ferroviaria. Il diciannovenne era rimasto confinato all’interno della penultima carrozza di cui erano state chiuse le porte. I feriti e gli altri passeggeri sono stati fatti evacuare e poi assistite dai sanitari delle numerose ambulanze giunte sul posto.

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In questo articolo parliamo di:

I feriti

Nessuno dei feriti è, fortunatamente, in pericolo di vita. Il giovane tunisino è il ferito più grave, gli ha trapassato il braccio con il coltello, è stato trasportato in codice verde al Pronto Soccorso dell’Ospedale Humanitas di Rozzano. Il passeggero colpito alla fronte è stato portato, sempre in codice verde, al Pronto Soccorso dell’Ospedale San Paolo insieme alla moglie, anche lei in codice verde, che non era ferita fisicamente ma sotto shock. In codice verde anche il 46enne italiano ferito all’occhio

L’aggressore

Da alcune testimonianze pare che l’aggressore 19enne avesse il cervello sconvolto dalla droga o da qualche altra sostanza e che durante l’aggressione pronunciasse frasi incoerenti e senza logica. Quando il treno si è fermato alla stazione di Rogoredo ha preso a calci la porta d’uscita, bloccata dal capotreno.

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Poi è stato preso in consegna gli uomini della Polizia Ferroviaria e portato nelle camere di sicurezza. Anche lì ha continuato a dare in escandescenze, prendendo a testate e a calci la porta della cella. Poi ha aggredito i poliziotti, ferendone uno a calci prima di essere riportato alla calma.

Non aveva precedenti di grande importanza. A suo carico risulta solo una denuncia per rissa due anni fa, quando era ancora minorenne, ed era stato denunciato a piede libero per resistenza a Pubblico ufficiale dalla polizia locale di Genova.

L’unica spiegazione dell’aggressione rimane quella dell’effetto e dei danni permanenti che la droga procura al cervello delle persone che la usano. Questa volta il danno lo hanno avuto anche 4 innocenti, e tutte le persone che il 19enne ha terrorizzato.

Nota della redazione
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Ilaria Maria Preti

Giornalista, metà Milanese e metà Mantovana. Ho iniziato giovanissima come cronista, critica gastronomica e politica. Per anni a Tvci, una delle prime televisioni private, appartengo alla storia della televisione quasi nella stessa linea temporale dei tirannosauri. Dal 2000 al 2019 speaker radiofonica di Radio Padania. Ora dirigo, scrivo e collaboro con diverse testate giornalistiche, coordino portali di informazione, sono una Web and Seo Specialist e una consulente di Sharing Economy. Il futuro è mio

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