Taxi e droga per il week end a Milano
Ieri pomeriggio gli agenti della 6^ Sezione “Contrasto al Crimine Diffuso” della Squadra Mobile stavano effettuando dei servizio antispaccio nella zona di Porta Venezia quando, verso le 18, una squadra di poliziotti che stava transitando in via Panfilo Castaldo, ha notato lo strano atteggiamento di un uomo che era appena uscito da un albergo.
L’uomo si guardava intorno con aria colpevole, poi è salito su un taxi e ha fatto praticamente il giro dell’isolato per poi tornare, e scendere, al punto di partenza, davanti all’hotel. I polizotti hanno capito immediatamente la strategia, e lo hanno fermato. Si tratta di uno svizzero di 37 anni e adesso aveva 5 capsule di plastica contenenti 2, 5 grami di cocaina, che poco prima aveva acquistato dal taxista.
Il taxista
Dopo lo svizzero, i poliziotti hanno rintracciato il taxista, un italiano di 42 anni, e lo hanno fermato e perquisito il taxi. Nel vano portaoggetti del taxi aveva 4 pacchetti di sigarette che contenevano 86 capsule di plastica, riempite con 72 grammi di cocaina, uguali a quelle comprate dallo svizzero, e 600 euro. Seguendo la procedura di rito, i poliziotti si sono recati nell’abitazione del taxista, a Bollate, in provincia di Milano, e in un altro appartamento che era nella sua disponibilità.
Fra le due case, i poliziotti hanno trovato un vero bazar. 1,280 kg di cocaina, suddivisa in 1393 capsule dello stesso tipo di quelle vendute, un involucro di cocaina di circa 35 grammi, 170 grammi di hashish, sostanza da taglio, un bilancino, una macchina incapsulatrice, materiale per il confezionamento delle capsule e circa 62.000 euro in banconote di vario taglio nascoste sopra un armadio. Il 42enne è stato arrestato e condotto presso il carcere San Vittore in attesa dell’udienza di convalida.
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