Vanzago. Emergenza di rapine e furti
“Negli ultimi mesi stiamo assistendo ad un teatro di continui episodi di criminalità a Vanzago. Il paese è sotto attacco e abbiamo subito numerose rapine, soprattutto nelle ultime settimane, ai danni dei commercianti locali.” Sono le parole di Sabrina Carullo, Presidente dell’associazione Cuori al Centro i Vanzago, in provincia di Milano. Le sue parole sono seguite da numerose foto e soprattutto di un lungo elenco di reati compiuti a Vanzago.
Laura Molteni: Vanzago merita di piú
E’ Laura Molteni, candidata al consiglio di Regione Lombardia con la lista di Fratelli d’Italia, che ci ha segnalato il caso ed ha espresso il suo parere su quanto succede: “i cittadini di Vanzago non devono essere ostaggio della delinquenza. La sicurezza di Vanzago è una priorità non procrastinabile. Ogni istituzione deve fare la sua parte per raccordare le strategie atte da sconfiggere, con la legalità, il fenomeno e portare avanti una cultura della prevenzione. Ringrazio le associazioni del territorio e i cittadini, che stanno svolgendo un importante ruolo di presidio, per l’opera di sensibilizzazione. Sono le sentinelle del territorio.”
Prima le rapine
Tra novembre e dicembre ci sono state 2 rapine al supermercato Conad, una al supermercato Sigma. Poi hanno rapinato Click Point, Arte In fiore, la Farmacia Balocco, la pizzeria Il Presidente, e ristorante pizzeria Le tre meraviglie.
A questo lungo elenco di rapine si aggiungono numerosi furti in appartamento, atti vandalici e furti all’interno di auto. Quindi il tentativo di scippo ad una mamma che aveva con sè il suo bambino.
“Come presidente dell’associazione Cuori al Centro e in collaborazione con il Vanzago social, gruppo Facebook molto seguito, dopo le denunce e le portate individuali di cittadini che chiedevano di prendere provvedimenti e vista l’immobilità generale, abbiamo deciso di prendere in mano la situazione organizzare una manifestazione pubblica.”
Le foto
“Avevo inviato 2 email PEC al sindaco di Vanzago, per chiedere, in prima battuta, l’istituzione del controllo del vicinato e successivamente di prendere immediati provvedimenti per far ritornare la pace a Vanzago.
Non ho avuto molto successo: secondo l’amministrazione comunale sono già stati presi tutti gli accorgimenti necessari.
Ed è così che abbiamo deciso di organizzare la manifestazione Pacifica. Lo scopo è quello di dimostrare quanto ci sentiamo insicuri, quanto abbiamo paura a vivere a Vanzago.
Siamo tutti spaventati. Vanzago fino ad un anno fa era un paese tranquillo. Adesso usciamo con il timore di essere aggrediti e commercianti vivono il terrore di essere rapinati. La proprietaria di Arte in fiore, il negozio di creazioni floreali ubicato in centro e aperto da pochissimi mesi, non si è ancora ripresa dal trauma subito e non ha ancora riaperto il negozio.
Intanto che attendiamo che qualcuno faccia qualcosa dobbiamo vivere nel terrore e guardare inermi il continuo aumento di furti e rapine?
E’ evidente che le azioni intraprese in questi anni, comprese quelle preventive, non sono state sufficienti. Con questa manifestazione abbiamo chiesto interventi urgenti, concreti e mirati .”
Il Prefetto
Dice anche Sabrina Carullo: “Finalmente il 28 febbraio, dopo tutto quanto successo,l’amministrazione comunale ha scritto al prefetto. Poi l’11 gennaio 2023 hanno indetto un consiglio comunale straordinario presentando una mozione della maggioranza, dove loro stessi chiedevano l’unanimità del voto, per chiedere un intervento di forze sovracomunali.
Io mi domando se una maggioranza abbia bisogno di fare una mozione in consiglio per chiedere aiuto al prefetto.
Qualche giorno fa, il 25 gennaio, si è tenuta una riunione del comitato di sicurezza con i prefetto. Da quanto detto Si è saputo che il perfetto era già a conoscenza della situazione e aveva già disposto un incremento di pattuglie dei Carabinieri per gestire l’emergenza di criminalità. “
Emergenza e prevenzione
“La domanda però è ora è un’altra. Intanto che i carabinieri gestiscono e risolvono l’emergenza, non sarebbe meglio programmare mettere in atto delle azioni preventive per evitare che finita questa emergenza se ne crei un’altra?” Conclude Sabrina Carullo di Cuori al centro.