Occhiali spaziali: innovazione e tecnologia dalla Terra allo spazio al Centro Ottico Rossini & Licciulli di Parabiago
A Parabiago, al centro ottico Rossini & Licciulli , che si trova al numero civico 44 della statale del Sempione,
Erano due anni che non si riusciva a festeggiare una delle feste più importanti dell’anno, il capodanno celtico, più conosciuto con il nome Halloween, veglia sacra. Sono feste della tradizione che ci arrivano dalla notte dei tempi, dagli antenati, ma di volta in volta a seconda del periodo storico, del gusto e delle mode, cambiano la loro manifestazione esteriore.
A Bubbiano, il 31 ottobre 2022 , una famiglia ha superato sè stessa, trasformando casa propria, come faceva già qualche anno prima del look down per il covid 19, in una vera e propria casa degli orrori, dall’entrata al giardino e lasciando libero ingresso ad ogni visitatore. Ed è stata una sorpresa ed un grande successo, perchè, per vederla, è arrivata gente persino da ogni luogo.
Far finta di aver paura e di far paura è uno dei primi giochi che i bambini imparano, partendo dal “bau cetee” che provoca le prime risate nei neonati. Avere a disposizione una intera casa in cui far finta di essere spaventati è una delle gioie più intriganti. Si sono divertiti, eccome se si sono divertiti, e senza fatica sono diventati più forti, esorcizzando tutti i mostri dell’infanzia e persino la paura della morte.
Un avviso su un cartello molto grande era appeso alla staccionata della villetta di Bubbiano in via del Prato Vecchio. Persino il nome della via si presta benissimo al gioco. Se però volevi raggiungere il punto di distribuzione caramelle bisognava attraversare tutto il giardino e la casa in un giocoso film dell’orrore, con padroni di casa che interpretavano i personaggi più spaventosi.
Nunzia Finelli è l’organizzatrice dello spettacolo offerto a tutti i bambini che sono arrivati a chiedere caramelle, suo fratello Williams Finelli interpretava magistralmente IT, la cognata, Francesca Tramontana, era l’esorcista. Sotto i panni della suora fantasma c’era Lina Paladini, la migliore amica dell’organizzatrice. il pericoloso Freddy era, in realtà, Mattia Muffi e la sposa cadavere, era Elisa, la cognata di Nunzia. Poi ci sono ancora i nipoti, il marito e anche la madre di Nunzia che hanno partecipato alla coinvolgente festa.
Una dei partecipanti alla serata degli orrori di Halloween ha realizzato una intervista a Nunzia Finelli, organizzatrice e ideologa della casa di Halloween di Bubbiano. E’ intervallata da dei piccoli video girati durante la festa e che danno una idea chiara sia dell’impegno messo sia del divertimento creato. La festa di Halloween ha dei valori nascosti, che non risaltano. Noi diciamo che serve a spaventare. In realtà serve a rassicurare. E’ esorcismo della morte. E’ una festa che riconcilia l’uomo con il suo destino inesorabile e lo porta a non averne paura. Per i cristiani è la festa di ogni santo e di ogni morto.
I celti, gli antenati da cui arriva la tradizione, dicevano che ogni anno tra la fine di ottobre e l’inizio di novembre, il confine che separa il mondo delle anime dei morti dal nostro si assottiglia e che in questo periodo alcune delle anime riescono a passarlo per venire a farci visita. Sono le anime dei buoni, dei nostri parenti, delle persone cui abbiamo voluto bene, ma alcune volte le anime tornano per richiamarci o a chiederci conto di qualcosa di brutto che abbiamo fatto. Quello delle anime è un mondo misterioso che non conosciamo e che fa paura. Lo spavento per le apparizioni deriva da questo sottile velo che si alza e ci mostra il nostro futuro.
Cerchiamo quindi di raffigurarcelo, di abituarci, in qualche modo, all’idea della morte ed è logico che i bambini, che hanno una vita davanti, lo ricordino agli anziani che sono più vicini al momento in cui dovranno affrontarlo sul serio. Dolcetto o scherzetto è alla base del desiderio di tenere sotto controllo la morte e le più ataviche paure.
Da cosa nasce l’idea l’idea della casa degli orrori?
Quando mio figlio era piccolo, andavo con lui a fare “Halloween dolcetto o scherzetto” in giro e nessuno ci apriva. Quindi gli avevo promesso che la mamma sicuramente avrebbe fatto, l’anno seguente, una bellissima festa e avrebbe fatto spaventare tanti bambini, e così è successo.
Da quanti anni si ripete?
Da 4 anni. No, di più: 6 anni.
Migliora ogni anno?
Si, sempre di più.
E’ faticoso?
Si perchè preparo tutto da sola. Faccio tutto io. Ci metto circa una settimana ad allestire al casa e il giardino e trasformarli in una casa degli orrori.
Allestisci tutta la casa 3 0 4 giorni prima?
Si certo, poi ci sono gli attori e le comparse. Coinvolgo fratelli, sorelle e amici. Siamo tutti noi in famiglia.
Raccontaci un aneddoto terrificante successo in questi cinque anni.
Il pezzo più forte di tutti è IT. Quando i bambini lo vedono impazziscono.
Una cosa divertente?
Lo è tutta la scena. Quest’anno abbiamo anche l’esorcista e la suora. Quando finisce la festa andiamo tutti per strada a spaventare le persone che incontriamo. Quest’anno lo abbiamo fatto anche prima della fine. Ci carichiamo, andiamo in strada e spaventiamo tutti. Rincorriamo la gente.
Ci sono code chilometriche per vivere qualche minuto di terrore. Cosa dicono il paese e il vicinato di questa iniziativa? Ah sono tutti esauriti, e contenti, il paese è veramente felice. vengono anche da furi paese, da Rosate, Calvignasco, questa sera anche da Milano.
L’ingresso alla casa dell’orrore è gratuito?
Certo, è completamente gratuito. Lo facciamo per divertire noi, per divertire e spaventare i bambini con dolcetto o scherzetto. Non si prendono soldi. Anzi, sono io che ce li metto. Ci divertiamo a fare tutto insieme.
Articolo aggiornato il 03/11/2022 12:32