Trezzano sul Naviglio. Arrestati 4 egiziani, razzisti e minorenni (video)
Nelle prime ore mattutine del 11 ottobre i Carabinieri della stazione di Trezzano sul Naviglio sono andati a prelevare 4 ragazzini egiziani nella comunità per minorenni stranieri non accompagnati di cui erano ospiti. L’accusa nei loro confronti è grave e ampiamente provata dalle attività investigative ti avevano preso il via lo scorso giugno. Si tratta, per il momento, di rapina aggravata, in concorso fra loro, ma potrebbero nel tempo emergere anche altre responsabilità.
Cosa è successo
A giugno 2022 di Carabinieri della Stazione avevano ricevuto la denuncia di due prostitute che erano state vittime di due rapine e di una tentata rapina., oltre che di una violenta aggressione fisica. La descrizione e scontri trovati da i carabinieri hanno permesso di arrivare ad identificare gli autori. Le indagini hanno anche rilevato che gli appartenenti alla gang che aveva compiuto le rapine erano tutti i minorenni, agivano con spregiudicatezza, armati di mazze da baseball ed erano molto aggressivi. Le loro azioni avvenivano anche in un contesto di atti gratuiti di prevaricazione Hai ragione di un loro forte risentimento verso gli italiani. Una forma di razzismo, di odio.
Arrestati e portati via da Trezzano sul Naviglio
Durante la notte i ragazzi uscivano dalla comunità di nascosto per commettere delle rapine sistematiche a dargli delle prostitute, che venivano assalite mentre si trovavano appartate. Ne accerchiavano l’auto colpendola, e aggredivano sia le prostitute sia i clienti. La presenza di una baby gang così violenta aveva destato allarme in tutta la comunità di Trezzano sul Naviglio. Gli episodi di aggressività, infatti, non si erano limitati alle rapine. La gang aveva avuto diversi contrasti anche con dei ragazzi della zona al punto che si era arrivati che, nella notte dell’ 11 luglio 2022, alcune persone avevano lanciato una Molotov rudimentale all’interno del giardino della comunità. Ora i quattro ragazzini egiziani arrestati sono stati portati nell’istituto di detenzione minorile di Bologna.
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