Guardia Nazionale Vanzaghello. Parte un altro carico per l’Ucraina con 30 kg di sale
Nonostante le difficoltà create dal comune di Vanzaghello e dal loro sindaco Arconte Gatti, i volontari della Guardia Nazionale del distaccamento di Vanzaghello, grazie a dei donatori, e ad una dei volontari che ha messo a disposizione casa sua, hanno preparato un altro carico di aiuti umanitari, comprensivo di 30 kg di sale che sono stati spediti ieri verso la zona di черкаси ( Cerkasy), un punto non lontano dal fronte ma abbastanza sicuro, per il momento. Viaggeranno attraverso l’Ucraina per quasi 10 giorni prima di arrivare a destinazione. E’ il massimo che dei volontari possono fare, in queste condizioni.
I viveri e il sale saranno distribuiti ai profughi che si allontanano dal Donbass verso l’Ucraina e che hanno dovuto abbandonare case, ricordi ed affetti. Non hanno potuto portare con sè nulla se non le loro vite.
30 kg di sale
Ciò che in questo momento a noi sembra quasi senza valore, per gli ucraini significa la vita. Ogni uomo ha bisogno di 5 grammi di sale al giorno per sopravvivere. Senza il giusto apporto si finisce per soffrire di affaticamento innaturale e la mente si confonde facilmente. Il detto “mettere il sale in zucca”, trova il suo senso proprio nei sintomi che la mancanza di sale procura.
Quei 30 kg salveranno circa 200 persone per circa un mese in Ucraina. E’ quanto i volontari potevano fare in un momento in cui sono costretti anche a usare il loro tempo prezioso per togliere, su ordine del sindaco Arconte Gatti e del comandante della polizia locale Francesco Iulio, ogni loro attrezzatura dai locali della stazione ferroviaria di Vanzaghello.
Piccole riflessioni
L’ordine perentorio di abbandonare la stazione ferroviaria dato senza spiegazioni ai volontari della Guardia Nazionale dal sindaco Arconte Gatti e dal comandante della polizia locale di Vanzaghello, ma in cui hanno parte e responsabilità anche gli altri assessori, se non altro per il loro silenzio, e, a quanto dicono in paese, anche della segretaria comunale, ha eliminato una lunga serie di servizi di utilità sociale, di sicurezza e di prevenzione su cui i cittadini di Vanzaghello ora non potranno più contare.
Specialmente nel caso, non remoto, in cui ci sarà bisogno di assistenza specifica a Vanzaghello. Con la guerra alle porte e una stazione ferroviaria che percorre il centro del paese, collegata all’importante interporto mercantile di Sacconago, eliminare un presidio fisso formato da gente addestrata non è stato un atteggiamento molto lungimirante. Ma si tratta di decisioni che sono imperscrutabili come imperscrutabili sono gli atteggiamenti del comandante della polizia locale Francesco Iulio.
Difatti, pare che il comandante della polizia locale di Vanzaghello consideri inutili i caschi protettivi e non li abbia in dotazione per gli agenti. Se verificato questo particolare mette la polizia locale di Vanzaghello nelle condizioni di non poter intervenire in diversi casi di emergenza. Fra questi ci sono tutti quelli che riguardano possibilità di crolli, o incidenti in cantieri, o di incidenti stradali in cui i Dpi sono richiesti per prudenza. Sono compresi anche i terremoti e lo scoppio delle bombe. Sono i casi in cui se un agente della polizia locale interviene senza aver indossato i dpi e si fa male l’assicurazione non lo risarcisce, in quanto non ha rispettato le norme sulla sicurezza.
La sicurezza
Se pensate che si tratti di questioni di lana caprina, perchè vi siete abituati al fatto che basta andare al Declathon per trovare un caschetto protettivo, allora la colpa è anche mia perchè non vi ho raccontato che fra le decine di difficoltà che si stanno affrontando per aiutare l’Ucraina, c’è anche a difficoltà nel reperire caschetti protettivi, giubbotti antiproiettile, pompe portatili per l’acqua, bende israeliane e altro materiale medico per la cura delle ferite balistiche. In Europa non ce ne sono più e dalla Cina, ovviamente, non arrivano.
Ricordate quando trovare le mascherine igieniche era un miracolo e i prezzi erano arrivati a livelli indescrivibili? Sta succedendo la stessa cosa con i dpi necessari per proteggere gli operatori della sicurezza. Grazie alla Guardia Nazionale però ogni volontario ha come dotazione personale in equipaggiamento un caschetto di protezione base. Non sarà bello ed elegante, ma salva da tanti inconvenienti e permette di operare dove chi non ha i dpi adatti e il giusto addestramento non può neppure avvicinarsi.
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