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“Pinocchio, storia di un burattino”. 3 concerti della banda uniscono Casorezzo, Rho e Parabiago in un ricco progetto di volontariato musicale

Prende ufficialmente il via il progetto “Pinocchio, storia di un burattino”, evento di interesse sovracomunale a cura del Corpo Musicale S. Stefano di Parabiago, del Corpo Musicale S. Giorgio di Casorezzo e del Corpo Musicale Cittadino Parrocchiale di Rho, che si esibiranno insieme per l’occasione così a formare un’unica grande orchestra di fiati di circa 100 musicanti diretti dal M° Simone Clementi in programma in tre appuntamenti fissati a Casorezzo il prossimo sabato 11 giugno alle ore 21:00 presso il Parco della Villa Comunale, sabato 18 giugno allo stesso orario in piazza Maggiolini a Parabiago e infine sabato 25 giugno sempre alle ore 21:00 in piazza Visconti a Rho.

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L’iniziativa patrocinata dai tre rispettivi Comuni offre al pubblico dei più piccoli, insieme alle loro famiglie, una chiave di lettura originale di uno dei capolavori universali della letteratura per l’infanzia (e non solo!), in un modo al contempo rispettoso dei valori sottesi al messaggio educativo collodiano, ma innovativo nel contenuto e nella forma espressiva.

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Questo progetto che è nato almeno dal punto di vista ideale all’inizio del 2020 ma che è stato poi brutalmente bloccato dall’emergenza sanitaria che abbiamo vissuto, assume oggi per questo motivo ancor di più una grande importanza le cui finalità possono essere riassunte in due grandi categorie tra di esse collegate.

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la scala Rho b&b

Una è il desiderio di rilanciare a livello cittadino l’immagine della Banda con l’obbiettivo di attrarre nuovi futuri musicanti e stimolare le stesse Bande dopo questa lunga pausa forzata a cimentarsi con qualcosa di nuovo e utile come crescita sia musicale che aggregativa. Un’altra è attrarre gli spettatori più giovani rivolgendo l’evento in particolare alle famiglie con i loro bambini e ragazzi più duramente colpiti dalle restrizioni dei mesi scorsi.

La banda: un patrimonio culturale

L’iniziativa, inoltre, si inserisce all’interno della valorizzazione di quel patrimonio culturale immateriale costituito dalla storia delle Bande, secolare e genuina espressione di “volontariato musicale” al servizio delle comunità; nonostante negli ultimi anni qualcosa sembra stia piano piano cambiando, la considerazione per le Bande da parte della comunità, delle amministrazioni e della cultura in generale non sempre è adeguata all’importanza storica che queste hanno sul territorio.

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Volutamente citiamo il Direttore Riccardo Muti che più volte si è speso pubblicamente su questa questione definendo “la banda come il panda della musica, l’animale culturale a rischio estinzione”. Nella nostra semplicità, senza troppe pretese ma con grande convinzione, vorremmo con questo evento far “vedere” qualora ce ne fosse bisogno, che la Banda non è sinonimo di qualità inferiore di cui ci si ricorda solo quando non c’è… ma che è anche scuola ed esperienza formativa per tanti giovani come appunto è stato per diversi musicisti nati in banda e che ora vivono la musica come una professione.

La preziosità di questo progetto, forse non immediatamente intuibile, è data anche dall’aggregazione di soggetti diversi del territorio. Dopo il lungo periodo di “distanziamento forzato” causato dalla pandemia, e di cui ancora oggi subiamo le conseguenze, questa vuole essere un’occasione concreta per tornare a unirci e a collaborare. #soloinsieme, si potrà così sconfiggere quella diffidenza a ritrovarci che è ormai un po’ insita in ognuno di noi.

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Pinocchio, storia di un burattino in musica

“Pinocchio, storia di un burattino” che dà il nome all’evento stesso essendone il suo fulcro è un adattamento in musica per orchestra di fiati delle Avventure di Pinocchio di Carlo Collodi. La scelta del soggetto Pinocchio, di valore universale, consentirà di trovare la chiave per avvicinare i giovani e i giovanissimi allo spettacolo. Pubblicato per la prima volta nel 1881, è un classico per ragazzi, entrato a pieno titolo fra le grandi opere della letteratura italiana.

Con oltre 240 traduzioni è il testo scritto in italiano più letto al mondo; una storia dove Collodi promosse temi sociali ancora attualissimi: la denuncia della miseria, dell’ignoranza, della violenza sociale, ma anche la fiducia nel lavoro come riscatto, nell’importanza della scuola per la formazione del cittadino, nella possibilità per tutti di maturare nel corso della propria vita il rispetto per se stessi e per gli altri.

È uno spettacolo multisensoriale e multimediale qui proposto all’aperto, articolato in una partitura – sceneggiatura comprendente interventi musicali e sonorizzazioni descrittive composte da Enrico Tiso, il testo di Collodi interpretato dall’attrice Valentina Papis e impreziosito dalle immagini dinamiche create con la sabbia dall’artista Gloria Nani, composte e ricomposte dal vivo in una sorta di Teatro totale: musica, parola e immagine.

La musica di John Williams: Star Wars, E.T. l’extra-terrestre e Jurassic Park

Per completezza il programma proposto sarà integrato da un omaggio strumentale in onore del pluripremiato compositore vivente John Williams nell’anno del suo 90° compleanno, del quale si eseguiranno alcune celebri colonne sonore di film, vere e proprie fiabe senza tempo, come Star Wars, E.T. l’extra-terrestre e Jurassic Park.

Una raccolta fondi spontanea per l’Ucraina

Con questa iniziativa non vogliamo però rimanere indifferenti a quanto sta succedendo non troppo lontano da noi: la musica porterà gioia e stupore a tanti bambini e ragazzi presenti nelle nostre piazze, ma non sarà lo stesso per molti dei loro coetanei che stanno vivendo giorno dopo giorno l’emergenza della guerra in Ucraina. Oltre a un prologo strumentale che aprirà il concerto, abbiamo così deciso di sostenere anche concretamente la Caritas Ambrosiana attraverso una donazione che sarà il frutto delle offerte spontanee del pubblico presente a questi tre appuntamenti.

Nota della redazione
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Roberto Morelli

Io e la Banda di Rho .

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