Occhiali spaziali: innovazione e tecnologia dalla Terra allo spazio al Centro Ottico Rossini & Licciulli di Parabiago
A Parabiago, al centro ottico Rossini & Licciulli , che si trova al numero civico 44 della statale del Sempione,
Era già qualche tempo che gli uomini della stessa sesta sezione ( la narcotici) della squadra mobile della Polizia di Stato di Milano teneva d’occhio alcune zone della Comasina e della Bovisa, con diversi appostamenti alla ricerca di spacciatori e di trafficanti di droga. Infine nella serata del 14 aprile la loro perseveranza è stata premiata.
Hanno Infatti individuato una palazzina in via Don Minzoni, a Milano, in cui c’erano buone probabilità che si trovassero ingenti quantità di sostanze stupefacenti. I poliziotti hanno organizzato quindi un punto di osservazione e hanno colto sul fatto un trentunenne senegalese che confabulava con alcuni italiani, entrando e uscendo di continuo da alcuni appartamenti della palazzina.
Poi il senegalese è salito su un auto ed è partito, seguito dagli agenti. E’ stato fermato in autostrada mentre si dirigeva verso Torino. L’auto infatti risultava segnalata come rubata, ma il proprietario, contattato dai poliziotti, ha riferito che loro che la sua auto era parcheggiata davanti a casa. Stesso modello e stessa targa ma colore diverso. Si trattava di una targa clonata dopo un furto.
Il 31enne del Senegal è un pregiudicato, nel 2016 fu arrestato perché è trovato con quasi 3 chili di droga, fra cocaina, eroina e hashish, ma in auto, questa volta non è stato trovato nulla. Il fatto però che si trovasse il possesso di un’auto Dalla targa clonata ha convinto il giudice a permettere la perquisizione dei tre appartamenti di via Don Minzoni, a Milano, che erano rimasti comunque sotto la stretta sorveglianza dei poliziotti.
Qui sono stati sequestrati 3 chili di hashish, 1 kg di marijuana e 850 grammi di cocaina. C’erano poi telefoni cellulari, materiale per il confezionamento e la pesatura delle sostanze , 8000 euro in contanti è un agenda con nomi e cifre riconducibili all’attività dello spaccio. Tra le cose del senegalese è stato trovato anche un passaporto che è risultato contraffatto.
Alla fine della serata gli arrestati erano quattro. oltre il trentunenne del Senegal sono finiti dei guai anche tra italiani di 23, 25 e 31 anni. Tutti e quattro sono stati arrestati e accusati di detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio in concorso. Per 2 degli italiani era la prima volta. Erano infatti ancora incensurati.
Articolo aggiornato il 23/08/2022 01:35