Sono tornati i contrabbandieri di sigarette, e anche i finanzieri
I Contrabbandieri di sigarette non usano più gli spallacci, allacciando sulla schienale bricole, gli enormi zaini con cui attraversavano i boschi dei confini fra la provincia di Como e di Varese e la Svizzera. Non sono più le figure romantiche e furbe, cantate dalle canzoni lagheè di Davide Van De Sfroos, come nella ballata del Cimino.
Nel 2022 i contrabbandieri di sigarette e di melassa di tabacco sono extracomunitari e non hanno nulla né di ribelle né di romantico. I loro antagonisti però sono sempre i finanzieri, gli stessi che avevano sorpreso il Cimino nel bosco in mutande, quando si è buttato nel lago per scappare.
I contrabbandieri di sigarette di oggi non sono proprio la stessa cosa
I controlli dei finanzieri sono di qualche giorno fa. I militari del primo nucleo operativo metropolitano di Milano si solo occupati di monitorare alcuni mercati cittadini, quelli del terzo Nucleo Operativo metropolitano di Milano hanno ispezionato una ditta per la vendita di melassa di tabacco per narghilè, mentre quelli della compagnia di Melegnano hanno eseguito dei controlli presso delle aziende di trasporto della provincia di Milano.
Contrabbando di sigarette con il carrello della spesa
I finanzieri del primo nucleo operativo di Milano hanno notato un uomo extra comunitario che si aggirava con un carrello del supermercato, di quelli che si usano per fare la spesa, fra i banchi di uno dei mercati che stavano controllando. Lo hanno fermato e nel carrello della spesa hanno trovato 2 kg di sigarette di contrabbando.
Quando lo hanno identificato tramite lo SDI hanno scoperto che l’uomo aveva diversi Alias, e che molti di questi avevano dei precedenti di polizia sempre per contrabbando. Quindi sono andati a casa sua, dove hanno trovato 5 scatole di cartone che contenevano 50 kg di sigarette di contrabbando. A quel punto lo hanno arrestato.
E riuscito a trovarne altre e lo ha rifatto
È già stato processato il giudice lo ha condannato, con la pena sospesa, e lo ha rimesso in libertà obbligandolo però alla firma giornaliera davanti alla polizia giudiziaria. Qualche giorno seguente alla liberazione, l’uomo è stato nuovamente sorpreso, da un’altra squadra della Guardia di Finanza, a vendere sigarette di contrabbando al mercato. Anche in questo caso le sigarette di contrabbando state sequestrate, ma è certo ceh il canale di approvvigionamento è stato molto celere.
La melassa di tabacco per i narghilè
I finanzieri del terzo nucleo metropolitano, sempre in questi ultimi giorni eseguito un controllo fiscale a casa di un cittadino extracomunitario che aveva una ditta individuale Ma che risultava essere un evasore fiscale totale. Tra casa sua e un magazzino non dichiarato I finanzieri hanno trovato 36 kg di melassa di tabacco, importata di contrabbando e l’hanno sequestrata. Si tratta di un prodotto di moda tra i giovani è utilizzato in diversi locali del centro di Milano per fumare con il narghilè.
Le spediscono anche tramite corriere
Poi è toccato ai finanzieri della compagnia di Melegnano che hanno trovato nascosti impacchi giacenti da un corriere è in attesa di essere smistati, quasi 10 kg di sigarette di contrabbando.
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