Tornano i Taser. Da lunedì 14 marzo i poliziotti di Milano potranno usarli
Da lunedì 14 marzo la Polizia di Stato di Milano, durante i controlli sul territorio, utilizzerà il taser, cioè la pistola ad impulsi elettrici. Forse in questo modo la movida Milanese diventerà più elettrizzante, ma meno violenta.
Milano è, con Bari, Bologna, Brindisi, Firenze, Reggio Calabria e Roma, una delle città in cui, secondo le disposizioni del dipartimento di pubblica sicurezza, inizierà un progressivo uso del taser. Inizialmente sarà dato in dotazione agli uomini delle volanti dell’ufficio prevenzione generale della Questura e poi, a seguire, anche agli agenti dei commissariati di zona.
Gli agenti della Polizia di Stato cui viene assegnato il teser effettueranno un corso di formazione con istruttori specializzati. Quindi dopo aver conseguito l’abilitazione all’uso del taser potranno portarlo quando escono in servizio. Erano già stati adottati nel 2018 durante il governo in cui Matteo Salvini era ministro dell’interno erano stati fatti dei periodi in cui i poliziotti utilizzavano l’arma elettrica e i risultati erano stati ottimi. Poi, per ragioni politiche, al cambio del governo, il ministro Lamorgese le aveva tolte salvo adesso riconoscere, per fortuna, che l’arma che non è letale diventa un importante strumento con cui poliziotti possono affrontare le situazioni ad alto rischio sia per loro che per gli altri cittadini.
Nel 2018 i taser erano stata in dotazione anche ai carabinieri, ma il ministero della difesa, di allora, non ne diede l’annuncio. I carabinieri infatti dipendono dal ministero della difesa e non da quello dell’Interno, anche se hanno funzioni di difesa interna. Quindi probabilmente da lunedì 14 marzo le pistole gialle torneranno anche nella dotazione dei carabinieri.
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