Cocaina Rosa sulla gruccia dell’armadio. Posti strani in cui nascondere la droga
Lambrate. Tra i posti strani in cui nascondere la droga adesso possiamo annoverare anche la gruccia dell’armadio con appesi i sacchetti deodoranti. Non era però lavanda ma cocaina rosa. Non è chiaro se la sostanza abbia delle proprietà termicide oltre a quelle stupefacenti.
I Poliziotti della sesta sezione della Squadra Mobile di Milano sono riusciti a individuare uno degli spacciatori di Lambrate. Si tratta di un uomo italiano di 42 anni che ha dei precedenti penali ma non per fatti di droga. Ieri una squadra i poliziotti in borghese era nei pressi della palazzina in cui abita. Alle 20:30 lo hanno visto uscire. A quel punto lo hanno fermato per un controllo dei documenti.
La metodologia che usano i poliziotti è semplice e collaudata. Iniziano con un “Buonasera” e con la richiesta di controllare i documenti. Poi chiedono se c’è qualcos’altro che i poliziotti dovrebbero sapere. La risposta conta meno, vanno quasi sempre sul sicuro. Infatti, dopo avergli chiesto i documenti ed averlo perquisito, hanno richiesto di perquisire anche l’abitazione.
Queste grucce…
Appeso al portaabiti della camera da letto, all’interno di un sacchettino di tela, i poliziotti hanno trovato due involucri contenenti 12 grammi di cocaina e 7 involucri contenenti 880 grammi di ketamina. C’erano anche altri due sacchetti che contenevano 191 pasticche rosa di 2C–B, una sostanza psicoattiva della famiglia delle Feniletilamine, chiamata anche cocaina rosa. La sigla della sostanza era stampigliata su ogni pasticca.
Si tratta di una droga particolarmente costosa. 1 dose può arrivare a costare anche 400 euro. Il 42enne quindi custodiva droga per circa 80.000 euro. La cocaina Rosa è consumata sotto forma di pasticche o capsule ma anche come polvere da inalare. Nel corso della perquisizione sono stati sequestrati anche 7.500 euro in contanti perché ritenuti provento dello spaccio. Ora il 42enne, che è stato colto in flagranza di reato, si ritrova in custodia cautelare nella casa circondariale di San Vittore dove attende che l’autorità giudiziaria decida cosa fare di lui.
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