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Dairago. E’ di poco fa la notizia di un successo dei Carabinieri di Busto Garolfo che sono riusciti a cogliere in flagrante due napoletani, che erano arrivati a Dairago solo per effettuare delle truffe sostituendosi alla banca. Li hanno trovati attaccati alla colonnina della TIM, da cui deviavano le telefonate. I carabinieri stanno cercando altre possibili vittime delle loro truffe.
Prima di pubblicare il racconto dei Carabinieri sottolineo che certi personaggi sono costantemente sotto controllo, anche se non lo sanno, e quando si trasferiscono a nord vengono spesso “casualmente” colti sul fatto. Dietro a quella casualità, però, c’è la grande professionalità dei Carabinieri, solo che nei comunicati stampa non lo ammettono mai.
Tutto è successo lo scorso 22 febbraio 2022. I militari della Stazione Carabinieri di Busto Garolfo (MI) avevano saputo che alla la filiale di Dairago (MI) della “Banca di Credito Cooperativo di Busto Garolfo e Buguggiate”, erano in corso dei guasti telefonici che causavano improvvisi isolamenti. Avevano quindi sospettato che potesse essere in atto l’opera di alcuni malfattori che, notoriamente, effettuavano delle truffe contrattando affari con degli assegni circolari contraffatti. Poi nel corso dell’isolamento telefonico della banca sì sostituivano agli impiegati dell’istituto di credito, rispondendo al telefono al loro posto e confermando al beneficiario o agli impiegati di banca da lui incaricati il benefondi.
Così i carabinieri Carabinieri si sono recati immediatamente all’Istituto Bancario, e hanno sorpreso 2 persone, I.R. e B.V., entrambi residenti a Napoli che, dopo aver manomesso una colonnina della “Tim” con un’ apposita attrezzatura tecnica, erano riusciti ad intercettare la linea telefonica della Banca, rispondendo alle chiamate e sostituendosi al personale della “Banca di Credito Cooperativo di Busto Garolfo e Buguggiate”.
Dalla cronologia delle telefonate ricevute dai malfattori, si è accertato che poco prima, era pervenuta una telefonata dalla “Banca Nazionale del Lavoro” di Mantova, il cui impiegato aveva ricevuto, dai truffatori che avevano intercettato la chiamata, l’assicurazione della copertura di un assegno circolare di € 53.300,00 ricevuto da un loro cliente, quale compenso per un orologio “Rolex” messo in vendita sul sito Subito.it.
I due truffatori sono stati arrestati e accusati di essere i responsabili dei reati di “accesso abusivo a sistema informatico o telematico” e di “truffa”. Ora si trovano nella casa circondariale di Busto Arsizio (MI), mentre i carabinieri continuano a vagliare tutte le telefonate ricevute dai truffatori, al fine di individuare ulteriori vittime.
Articolo aggiornato il 18/04/2022 10:38