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A Parabiago, al centro ottico Rossini & Licciulli , che si trova al numero civico 44 della statale del Sempione,
Milano. Sono stati identificati altri 2 ragazzi che hanno partecipato alle violenze sessuali di Capodanno in piazza Duomo e in queste ore la polizia di stato li sta arrestando, in via cautelare, su ordine del Gip del tribunale dei minorenni.
Si tratta di due egiziani di 16 e 17anni, uno ha il permesso di soggiorno e l’altro è un minore straniero non accompagnato e non conosciuto. Gli agenti della squadra mobile di Milano e del commissariato Centro di Milano, che stanno conducendo le indagini, li hanno identificati usando le immagini delle telecamere dei sistemi di sorveglianza, di cui piazza Duomo è piena, ascoltando i numerosi testimoni e le ragazze che hanno subito gli abusi e analizzando, tramite un software per il riconoscimento facciale in uso alla polizia scientifica, i vari social network in cui erano stati postati i video che riprendevano le violenze sessuali in piazza Duomo.
I due giovani egiziani sono ritenuti responsabili delle violenze a sfondo sessuale commesse ai danni di due turiste tedesche, immortalate in un video che ha rapidamente fatto il giro del web.
L’analisi delle immagini ha permesso anche di riconoscere il 16enne ( quello “non accompagnato”) mentre compiva una rapina alle 2.15 del mattino in via Torino. Insieme ad un gruppo tra i 20 e i 30 ragazzi che si muoveva in modo organizzato per rapinare e picchiare delle vittime scelte a caso, avrebbe accerchiato una coppia di ragazzi che stava passeggiando con alcuni amici, aggredendoli con violenza e rapinandoli dei cellulari.
Una delle vittime della rapina aveva dovuto essere portato in ospedale e medicato. La prognosi per la guarigione è stata di 5 giorni. Una ragazza era stata minacciata con un coltello da uno degli aggressori, per impedirgli di chiamare i soccorsi.
La polizia ha trovato in zona della stazione Centrale un appartamento in cui viveva il 16enne che condivideva con altri 6 egiziani, alcuni immigrati regolari altri no. La polizia sta procedendo anche sugli irregolari e su altri eventuali reati amministrativi e penali riscontrati nella circostanza. Il ragazzino era arrivato a Lampedusa ad agosto, poi fuggito si era diretto a Milano dove a dicembre si trovava da poco. Nell’appartamento sono stati trovati gli abiti che indossava a capodanno, quando è stato ripreso dalle telecamere..
Il 17enne vive invece con il padre nel quartiere Comasina. Non studia e non lavora, ma ogni tanto dà una mano allo zio, dicono. Aveva piccoli precedenti per immigrazione poi sanati. Le indagini sono coordinate dal Procuratore dott. Ciro Cascone, e i due minorenni sono accusati di essere responsabili di alcune delle violenze sessuali e delle rapine avvenute la notte di Capodanno in piazza Duomo e dintorni.
Articolo aggiornato il 23/08/2022 01:08