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Dall’alba di questa mattina è in corso una operazione delle squadre mobili della Polizia di Stato nelle province di Milano, Bergamo, Lodi e Monza-Brianza.
Sono stati arrestati, in esecuzione di misura cautelare emessa dal G.I.P. di Milano, a seguito di richiesta del Sostituto Procuratore presso la Procura della Repubblica di Milano dr. Leonardo Lesti e attività coordinata dal Procuratore Aggiunto dr.ssa Laura Pedio, 8 persone gravemente indiziate, a vario titolo e in concorso, di importazione di ingenti quantitativi di sostanze stupefacenti dal Marocco e dal Sudamerica. Tra queste dei noti ultras appartenenti alla Curva Sud.
3 indagati sono stati associati alle competenti Case Circondariali, 4 agli arresti domiciliari e 1 sottoposto all’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria con divieto di dimora. Numerose perquisizioni in abitazioni a loro riconducibili nelle province di Milano, Bergamo, Lodi e Monza Brianza sono ancora in corso.
L’operazione è stata eseguita dalla squadra omicidi di Milano. L’operazione di oggi è il risultato di una lunga indagine in collaborazione con le altre polizia europee, coordinata da Eurojust. I 2 arrestati erano già stati colpiti dal Daspo, e hanno già precedenti per stupefacenti. Utilizzavano i telefoni Bq Acquarius cn la chat Endcrochat. Il fatto che fosse una chat criptata, dava loro una grande sicurezza, tanto da spingerli a non utilizzare cifrari durante le conversazioni. Si scambiavano addirittura delle foto della droga. Fra queste c’erano le fotografie di nave cargo andata in avaria a causa della cocaina finita nel motore, che dava prova ai clienti di quanto successo e del motivo del ritardo delle consegne.
Si è compreso che anche i narcotrafficanti hanno avuto i loro problemi durante il periodo dei lockdown per il covid 19. I corrieri erano spesso fermati alla dogana fra Spagna e Marocco per i controlli contro il covid 19, durante i quali veniva trovata la droga. Si trattava soprattutto di Hashish e Marijuana. Le prove raccolte e le conversazioni decriptate hanno dimostrato che uno degli arrestati aveva un ruolo apicale nell’organizzazione. Riusciva a gestire tutto il narcotraffico dal suo ufficio, tramite il telefono cellulare criptato che era ritenuto inviolabile. La sorpresa, per la polizia, è stato scoprire che dei personaggi ritenuti di secondo piano erano in grado di intrattenere relazioni internazionali con i produttori di cocaina.
La loro rete commerciale non prevedeva lo spaccio su strada, ma si occupavano dello smercio all’ingrosso. Secondo la polizia non si possono al momento escludere dei buoni contatti con altre organizzazioni criminali anche se non si tratta di affiliati. Di fatto in 6 mesi, sono state documentate 2 importazioni al mese, e ogni volta importavano 50kg di marijuana o di hashish dal Marocco. Dei 3 ultras della curva sud, che comunque non mischiavano la passione calcistica con gli affari, uno è in carcere e due sono agli arresti domiciliari.
Articolo aggiornato il 21/12/2021 15:59