Anziano rapinato in casa ad Abbiategrasso. Preso Albanese
Abbiategrasso. Un altro caso di un anziano rapinato in casa. Lo scorso 23 novembre alle 2 del mattino un rapinatore è entrato in casa di un 89enne e lo ha aggredito, obbligandolo a consegnare rapinatore il portafoglio, le fedi nuziali, un orologio, un gruppo elettrogeno recuperato nel box e la sua auto con le copie delle due chiavi. Poi il rapinatore ha intimato all’ anziano di non chiamare nessuno. Possiamo solo immaginare la paura e la disperazione della vittima della rapina.
Quello stesso pomeriggio gli agenti della squadra investigativa del commissariato Scalo Romana hanno notato nella zona del quartiere Gratosoglio un’auto che procedeva a forte velocità. C’è stato un breve inseguimento. Però quando l’auto si è fermata, un uomo e una donna sono scesi e sono fuggiti, riuscendo a far perdere le proprie tracce. Le verifiche sull’auto hanno permesso di accertare che si trattava di quella del 89enne rapinato nella notte.
Preso il rapinatore e restituita l’ auto all’anziano rapinato
Si è poi arrivati alla mattina di mercoledì primo dicembre. Il ritrovamento dell’automobile ha indirizzato la Polizia di Stato sulla zona e, in via Neera, al quartiere Stadera, gli agenti delle volanti dell’ufficio di prevenzione generale di pattuglia che erano di pattuglia hanno inseguito e catturato un uomo che era palesemente fuggito quando li aveva visti. Era in possesso di monili d’oro e d’argento e di alcuni orologi. Il fatto che indossasse gli stessi pantaloni che indossava il rapinatore di Abbiategrasso la notte del 23 novembre ha dato i primi elementi agli investigatori, confermati poi dalle immagini di alcune telecamere che avevano ripreso il rapinatore la notte della rapina.
L’uomo, un albanese di 26 anni, irregolare in Italia, è stato quindi arrestato e accusato di rapina. L’arresto è stato convalidato lo scorso sabato e l’uomo si trova in carcere in attesa del processo. Rimane comunque un grande timore, perchè sono aumentate le rapine in casa a danno di persone anziane anche in provincia, che spesso hanno degli epiloghi terribili. Non è ancora sedata infatti il dolore e la costernazione, per la morte di Maria Scampini, 95 anni, a Magnago, proprio a causa di una rapina in casa.
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