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“Il doposcuola per tutti”? Sì, all’Istituto San Girolamo Emiliani di Corbetta e grazie al progetto pilota promosso dal Cav Magenta (Centro Aiuto alla Vita). E allora… “Stasera ci penso io!” a cucinare, attraverso l’impegno di “ApertaMente”: il gruppo genitori degli alunni che frequentano la scuola con sede a Corbetta, che accoglie studenti provenienti da tutto il Magentino, Abbiatense e Altomilanese.
Si tratta di un doposcuola volto principalmente agli alunni disabili ma che integra questi ragazzini in un sistema tra pari: un progetto di inclusione per alunni con diverse abilità. Si va da soggetti down a quelli autistici e a quelli con sindromi rare, che frequentano l’Istituto San Girolamo Emiliani (in quanto progetto pilota); l’auspicio del Cav è che questo “esperimento” venga preso in carico anche da altre scuole e che dopo il “primo collaudo” stia in piedi da solo all’istituto corbettese, attraverso l’impegno che già i genitori di “ApertaMente” stanno mettendo nel progetto. Il doposcuola (iniziato a ottobre 2021) è previsto per 3 giorni alla settimana e per 3 ore in ciascuno dei pomeriggi di attività.
E’ svolto da educatrici esterne con esperienza specifica ed è coordinato dalla dottoressa Monica Cavolo. “Questi ragazzini vengono integrati con altri che già frequentano il doposcuola – spiega la dottoressa Cavolo –Mensa, compiti, tempo libero, vengono visti come attività di integrazione e questa convivenza, questa integrazione, sta andando a beneficio di tutti i frequentanti, non solo di chi è diversamente abile. C’è dunque un ‘doppio scambio’ che è poi il risultato che speravamo”.
Il Cav è da sempre impegnato nel far scegliere alle mamme che vogliono abortire, di dire invece “sì” alla vita del nascituro. La loro attività parte già quando la creatura è ancora in grembo alla madre, ma continua anche nell’assistenza a madre e a figlio quando quest’ultimo viene alla luce. Uno dei motivi per cui si pensa all’aborto è quello di temere di non riuscire ad avere assistenza (psicologica e materiale) nel percorso di vita del figlio diversamente abile.
E qui entra in gioco “Un doposcuola per tutti”: un progetto pilota del Cav che ha ottenuto i fondi necessari allo svolgimento per l’anno scolastico 2021/2022 dalla vincita del bando di Fondazione Ticino Olona. Ben 4mila euro sono stati direttamente dati dalla Fondazione Ticino Olona, mentre i restanti mille euro dovranno essere procacciati da Cav attraverso il soggetto beneficiario che è il gruppo genitori “ApertaMente”.
“Stasera ci penso io” a cucinare è l’evento pensato per lunedì 29 novembre 2021 e per sostenere la raccolta fondi pro “Il doposcuola per tutti”. I genitori di “ApertaMente” hanno proposto 100 menù così composti: crespelle al prosciutto cotto e funghi o alla ricotta e spinaci, con salamino di cioccolato monoporzione confezionato a mano. E’ stato possibile ritirare personalmente il pasto sfizioso nel banchetto allestito nel cortile interno all’istituto corbettese o farselo recapitare a casa da “ApertaMente”. Il menù è stato incartato in sacchetti di carta ecosostenibili ed è stato accompagnato da una lettera di ringraziamento, contenente la ricetta delle crespelle (descritta con la comunicazione aumentativa voluta per diffondere la cultura della diversità e il concetto che tutti possono comunicare).
Articolo aggiornato il 16/08/2023 15:30