Abbandonato dai compagni, annega nel laghetto per fuggire ai carabinieri
3 extracomunitari per sfuggire all’inseguimento dei carabinieri dopo essere scappati da un posto di blocco, si sono buttati nel laghetto del parco Fornalini. Non sono tornati indietro neppure per aiutare il loro compagno, che così è annegato.
Cosa è successo
Tutto è iniziato questa mattina, poco dopo le 11, a Settala, in via delle industrie nord. Un’auto nera, con 3 persone a bordo, è fuggita al posto di controllo stradale di una pattuglia dei carabinieri della stazione di Peschiera Borromeo. l militari della pattuglia ha quindi iniziato un inseguimento. E durato circa 10 minuti, circa 15 km. l’inseguimento è terminato quado l’auto dei tre fuggiaschi ha raggiunto via Salesina, all’interno del parco Forlanini. I tre hanno abbandonato l’auto davanti all’aiuola che bloccano l’accesso alla strada e si sono tuffati nel laghetto del parco. Volevano attraversare a nuoto il laghetto, circa 150 metri, per continuare la loro fuga.
I militari sono giunti sul posto pochi minuti. Hanno visto la macchina abbandonata, e le tre persone entrare nel lago. mentre chiedevano supporti, si sono accorti che dal lato opposto del lago però erano emerse solo due persone. Il terzo era in evidente difficoltà in mezzo al laghetto e stava andando a fondo.
I soccorsi
Hanno chiamato il 112, immediatamente, secondo Areu la chiamata è arrivata poco prima delle 11.14, per far arrivare i soccorsi il più velocemente possibile e tentare di salvare l’uomo. I suoi due compagni, che erano nella posizione migliore per tentare di aiutarlo, non sono tornati indietro ma hanno continuato la loro fuga e hanno fatto perdere, per ora, le loro tracce.
E’ un punto particolare. Dall’altra parte dl lago, nella direzione in cui sono fuggiti gli altri 2 fuggiaschi, si trova il centro di accoglienza di via Corelli 136, i cui ospiti creano tanti problemi alla zona e alla città di Milano.
Poco dopo, alle 12.30, i sommozzatori del gruppo dei Vigili del fuoco hanno estratto dall’acqua del laghetto il corpo senza vita di E.I. , 27 anni, marocchino, pregiudicato. a suo carico c’era anche un ordine di espulsione dal territorio nazionale che doveva ancora essere eseguito. L’autovettura, che è stata trovata chiusa, è stata sequestrata. risulta intestata ad un pregiudicato italiano di Crema, che è intestatario di altri 8 veicoli.
Al tentativo di salvataggio del pregiudicato hanno partecipato, oltre ai carabinieri della compagnia di san Donato Milanese, i vigili del fuoco del comando provinciale di Milano, con il nucleo sommozzatori, i soccorritori dell’ambulanza della Croce oro di Milano, e un’automedica dell’ATT di Milano.
I giornalisti di Co Notizie News Zoom lavorano duramente per informare e seguono l'evoluzione di ogni fatto. L'articolo che state leggendo va, però, contestualizzato alla data in cui è stato scritto. Qui in basso c'è un libero spazio per i commenti. Garantisce la nostra libertà e autonomia di giornalisti e il vostro diritto di replica, di segnalazione e di rettifica. Usatelo!Diventerà un arricchimento della cronaca in un mondo governato da internet, dove dimenticare e farsi dimenticare è difficile, ma dove la verità ha grande spazio.