Rho

Marocchino arrestato in stazione a Rho. La solidarietà del sindaco Pietro Romano alla 15enne aggredita sul treno S6

Rho. Lo scorso sabato 7 agosto, al pomeriggio, un uomo marocchino di 27 anni, già noto alle forze dell’ordine, ha aggredito una ragazzina di 15 anni a bordo del treno della Linea Suburbana S6 Novara Pioltello, poco prima della stazione di Rho. E’ il treno che porta in centro a Milano e alla fermata della metropolitana. il 27enne è’ stato arrestato dalla polizia locale di Rho, coordinati dalla Polfer e dal sistema interforze del Nue 112. Oggi il sindaco Pietro Romano, rappresentante dell’ intera città, ha offerto solidarietà alla giovane vittima e ringrazia la polizia locale per l’operato.

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L’aggressione

Il treno era in corsa. L’uomo ha dapprima importunato la 15enne, tentando degli approcci verbali. La ragazzina saggiamente si è allontanata e ha cercato una carrozza dove vi fossero altri passeggeri. L’atteggiamento dell’uomo non era sfuggito agli altri viaggiatori che hanno subito chiamato aiuto e la hanno difesa Però mentre la 15enne si allontanava, il marocchino le ha alzato la gonna e la ha toccata. La ragazza ha urlato e alcune persone sono intervenute in suo aiuto. La legge è chiara. Se durante un tentativo di approccio vi è contatto, l’accusa, e la relativa condanna, passa da molestia a violenza sessuale.

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Coordinamento fra le forze dell’ordine

Poco prima delle 17 il treno è arrivato alla stazione di Rho. Il capotreno non ha aperto le porte e ha fatto salire a bordo gli agenti della polizia locale, che lo aspettavano in stazione. I 3 agenti intervenuti erano stati allertati su richiesta della Centrale Operativa della Polfer, la Polizia Ferroviaria, su input del numero unico Nue 112 chiamato dai passeggeri sul treno.

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Quando il marocchino ha visto gli agenti ha sfondato una delle porte del treno ed è sceso dal treno, tentando di fuggire. E’ saltato a bordo di un altro treno. Gli agenti della polizia locale però non lo hanno mai perso di vista e lo hanno trovato e bloccato al piano superiore di una carrozza, dopo averlo inseguito lungo 5 carrozze.

Gli agenti lo hanno arrestato e portato al Comando Nicolò Savarino. Qui hanno effettuato i controlli e l’identificazione. Il marocchino è risultato avere dei precedenti per reati contro il patrimonio e stupefacenti. Sentito il Pm di turno in procura, il fermo è stato quindi trasformato in arresto ed è stato effettuato il trasporto al carcere di San Vittore, a Milano. L’accusa è di violenza sessuale.

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Sul posto sono arrivati anche due ambulanze con gli equipaggi del 118. La giovane è stata soccorsa dai sanitari in codice giallo per lo choc subito ma non ha avuto bisogno del trasporto in ospedale.

La solidarietà del sindaco nei confronti della vittima e il plauso agli agenti della polizia locale

Il sindaco di Rho Pietro Romano, ha voluto rilasciare una dichiarazione per ringraziare gli agenti della polizia locale e per esprimere la solidarietà dei rhodesi alla giovane vittima. “Questo è un esempio di come la collaborazione tra Forze dell’Ordine sia fondamentale per affrontare la sicurezza sul territorio. Ringrazio il Comandante Frisone, sempre molto attento in queste occasioni, gli agenti che hanno arrestato l’uomo, la Polfer e il personale ferroviario.”

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“Un pensiero va però soprattutto alla ragazza, che ha subito questa violenza ingiustificabile, per giunta in situazioni di non pericolo per l’ora e il luogo frequentato. In questi anni siamo stati molto attivi nei progetti educativi contro la violenza di genere e soprattutto verso le donne, ma ci rendiamo conto che dobbiamo insistere ancora su questo ambito”.

Nota della redazione
I giornalisti di Co Notizie News Zoom lavorano duramente per informare e seguono l'evoluzione di ogni fatto. L'articolo che state leggendo va, però, contestualizzato alla data in cui è stato scritto. Qui in basso c'è un libero spazio per i commenti. Garantisce la nostra libertà e autonomia di giornalisti e il vostro diritto di replica, di segnalazione e di rettifica. Usatelo!Diventerà un arricchimento della cronaca in un mondo governato da internet, dove dimenticare e farsi dimenticare è difficile, ma dove la verità ha grande spazio.

Articolo aggiornato il 09/08/2021 21:03

Ilaria Maria Preti

Giornalista, metà Milanese e metà Mantovana. Ho iniziato giovanissima come cronista, critica gastronomica e politica. Per anni a Tvci, una delle prime televisioni private, appartengo alla storia della televisione quasi nella stessa linea temporale dei tirannosauri. Dal 2000 al 2019 speaker radiofonica di Radio Padania. Ora dirigo, scrivo e collaboro con diverse testate giornalistiche, coordino portali di informazione, sono una Web and Seo Specialist e una consulente di Sharing Economy. Il futuro è mio

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Testata registrata presso il Tribunale di Milano n. 47/2020 del 3/06/2020 Direttore responsabile Ilaria Maria Preti
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